Dove Tutto E’ A Metà – Intervista a Federico Zampaglione

Dove Tutto E’ A Metà – Intervista a Federico Zampaglione

Federico Zampaglione, dopo la recensione di Dove Tutto E’ A Metà, il romanzo scritto insieme a Giacomo Gensini ci concede una intervista sincera e appassionata.

Com’è stato scrivere un libro a quattro mani? 

Con Giacomo (Gensini) il co-autore avevamo già scritto la sceneggiatura di Shadow e Tulpa i miei due film horror e l’affiatamento era già ottimo. Mettici pure che siamo amici da dieci anni e vicini di casa. Non potevamo che divertirci come due ragazzini.

I Bangers, sono un gruppo esordiente, quanto sono vicini ai Tiromancino? 

In realtà sono simili alle tantissime giovani che band che vogliono farcela con le loro forze. Tra sogni di rock n’ roll e lunghi viaggi in furgone. Quindi anche ai Tiromancino dei primi anni.

Libero Ferri vive una crisi creativa, a te è mai capitato? E se sì, come hai risolto? 

La crisi creativa è sempre un rischio per ogni autore. Per superarla devi vivere intensamente e tornare a raccontarti.

Lodo vive un rapporto conflittuale con la figura paterna che però riscopre nel corso del romanzo. Cosa c’è della tua esperienza genitori/figli in questo romanzo? 

Non molto, con Linda abbiamo un rapporto armonioso e grande complicità. Non c’ è nulla di conflittuale.

Leggendo Dove Tutto E’ A Metà ci s’immagina quasi di vedere un film… E’ nei tuoi obiettivi di realizzarlo? 

Magari, significherebbe che il libro è stato un successone.

In Dove Tutto E’ A Metà si parla anche di droga, che come sappiamo tutti è una componente del mondo della musica, tu come la pensi a riguardo? 

La droga purtroppo è ovunque e spesso dove meno te lo aspetti. Qualche sera fa ho preso un taxi e c’era il conducente strafatto di roba che si addormentava praticamente ad ogni semaforo. Gli ho chiesto di accostare e sono sceso.

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Roma è protagonista del romanzo, con i suoi luoghi suggestivi e le sue atmosfere uniche, come vivi la tua città? 

Roma è una città che a volte ti schiaccia con il suo cinismo. Devi saperti muovere dentro di lei. Evitando accuratamente di finire nelle situazioni sbagliate. Di contro è dotata di un fascino e una magia che ti avvolgono e ti portano a creare.

In Dove Tutto E’ A Metà ci sono tanti riferimenti musicali di vari generi quanto della tua esperienza e cultura ci si trova?

Molto. Conosco e suono più o meno tutti i generi: dal rock al blues, dal folk al country. La musica è una grande terra senza confini e più riesci ad esplorarla meglio è.

Che rapporto c’è tra il romanzo Dove Tutto E’ A Metà e il singolo omonimo dei Tiromancino? 

Il singolo appare nel libro e diventa parte della storia. Quella canzone ha un ruolo importante per uno dei protagonisti e leggendo il romanzo lo scoprirete.

Progetti futuri? Ti cimenterai di nuovo con la scrittura? 

Fare progetti futuri non serve a molto… Tanto poi la vita cambia sempre le carte in tavola. Meglio vivere ció che hai davanti e saperlo assaporare fino in fondo.

DOVE TUTTO E’ A META’ – MONDADORI – 2017


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