Paper Gods Tour – Duran Duran a Roma

Paper Gods Tour – Duran Duran a Roma

Paper Gods, una citazione:

Oh the paper gods in the sky of gray

All the fools in town are ruling today

today…’

Si accendono le luci sul palco del Rock in Roma e a dare inizio alla Simon Le Bon performance capitolina dei Duran Duran sono proprio le note di Paper Gods, brano che dà il titolo all’ultimo atteso lavoro della band.

Parte così un vero e proprio viaggio che, attingendo al passato, ci proietta in un presente dai suoni lucidi e una rinnovata creatività, un perfetto mix tra i fasti degli anni ottanta e un nuovo sound mosso dallo stesso spirito, che oggi come allora, infiamma la folla.

Uno spettacolo sicuramente riuscito che incontra i gusti dei fan della vecchia guardia e quelli dell’ultima ora, grazie a una scaletta equilibrata e ben costruita.

Dopo l’attualissima intro, infatti, a farla da padrone è il trittico Wild Boys, Hungry Like The Wolf, A View To A Kill, seguito da una delle ballate duraniane per eccellenza, Come Undone. 

Le tracce di Paper Gods proposte, compresa una Pressure Off corredata da pioggia di coriandoli, sono in tutto quattro, ben inserite in un excursus che lascia spazio anche a un sobrio tributo all’amico David Bowie, un’elegante esecuzione di Space Oddity, in coda a Planet Earth.

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I quattro snocciolano hit dopo hit senza perdere un colpo, accompagnati dalla chitarra di Dominic Brown, dalle corpose e potenti voci delle energiche coriste Anna Ross e Jessie Wagner, e da Simon Willescroft al sassofono.

Dopo una corale ed esplosiva The Reflex, sono infine Save a Prayer e l’immancabile Rio a concludere la data romana di questo favoloso

Paper Gods Tour, la conferma di un successo che vede il quartetto ancora sulla cresta di un’onda lunga più di trent’anni,

propulsore di un’energia immutata in grado di convogliare le emozioni di un pubblico eterogeneo.

L’ennesima prova della realizzazione di quel profetico ‘Wild boys always shine’.

La scaletta di Simon Le Bon
La scaletta di Simon Le Bon

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

PAPER GODS – DURAN DURAN – 2016

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