Recensione di Ragazze Elettriche – Naomi Alderman

Recensione di Ragazze Elettriche – Naomi Alderman

Ragazze Elettriche, di Naomi Alderman, è un fremito di lettura che scuote la canonica intenzione di un romanzo. Si entra nel libro in un modo e se ne esce alla fine in un altro, proprio come dopo una scossa elettrica.

Naomi Alderman crea una storia, dove molti pilastri del mondo vengono messi in discussione. A partire dalla religione che in Ragazze Elettriche viene rivoluzionata con nuove credenze e altrettante nuove superstizioni fino ai rapporti umani che cambieranno drasticamente a seguito di una scoperta rivoluzionaria.

Dal primo capitolo di Ragazze Elettriche, entra in gioco un potere che le ragazze possono esercitare nei momenti di difficoltà. Una scossa elettrica, che si propaga nel corpo in maniera statica, può essere indirizzata all’esterno verso un possibile bersaglio. E quella mira, almeno all’inizio, è rappresentata dalle sorgenti di soprusi che hanno influenzato la vita di chi adesso invece può difendersi.

Allie e Roxy sono due ragazzine con famiglie complicate, poi c’è Margot una sindaca che ha ricevuto il potere della ‘scossa’ dalla figlia Jos e infine c’è Tunde, un ragazzo volto a documentare il fenomeno della scossa elettrica.

Questi personaggi faranno da leitmotiv a una storia sorprendente, dove il soprannaturale è sdoganato come assolutamente possibile e, anzi, poco per volta diverrà intrinseco al tessuto sociale.

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Le abituali questioni morali saranno accese da una nuova sorta d’illuminazione, tramite la propagazione di un’energia umana che si trasforma in elettricità e permette a chi la possiede di affermarsi su chi invece non la possiede. C’è chi ne vedrà un’illuminazione religiosa, chi ci speculerà nel malaffare, chi invece scoverà un efficace risvolto politico e chi, da attento osservatore, farà la cronaca dei fatti che si susseguono con la narrazione a cadenza annuale dal fatidico ‘Giorno delle Ragazze’.

Le donne di Ragazze Elettriche scoveranno una supremazia inaspettata, insperata per alcune di loro, sugli uomini che in molti si organizzeranno in qualche modo per il contrasto. Mentre alcuni accetterrano invece la nuova realtà e addirittura qualcuno scoprirà, pare per una qualche anomalia genetica, di possedere la scossa.

Come andrà a finire la storia delle Ragazze Elettriche? Ovviamente in maniera inaspettata, solo leggendolo si scoprirà il finale.

Naomi Alderman scrive in una maniera brillante. Con un ritmo sempre costante. Con colpi di scena improvvisi e capacità di gestire tanti personaggi in momenti diversi e lontani da qualunque possibile banalità. Si può tranquillamente affermare che è la risposta della fantascienza a Chuck Palahniuk.

RAGAZZE ELETTRICHE – NOTTETEMPO – 2017

 

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