Recensione di Favole Fuorilegge – Nicolai Lilin

Recensione di Favole Fuorilegge – Nicolai Lilin

“Le favole sono sempre fuorilegge: basta dire <<c’era una volta>> per capovolgere la realtà con tutte le sue regole. Queste però lo sono davvero.”

Favole Fuorilegge di Nicolai Lilin ci trasporta nella memoria e ci mette in relazione con le regole della Siberia, una Siberia leggendaria, piena di contrasti, in cui bene e male mutano di significato…“regno della Natura governato da Dio stesso”.

Un luogo in cui un vecchio lupo insegna agli uomini la dignità, in cui un cavallo buono per l’aratro vale più di uno da corsa, dove la Madonna imbraccia due pistole per far fuori chi in quel momento se lo meritava davvero, diventando così il simbolo dei criminali onesti.

Nell’alternarsi delle storie la narrazione porta a galla racconti in cui persone semplici in totale armonia con la natura si scontrano, ponendo l’accento sulle differenze abissali, con i ricchi mercanti, lo zar e tutti i loro codazzi.

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Ogni favola fuorilegge di questa breve ma intensa raccolta termina con una morale, un detto popolare…c’è sempre un tassello in più per comprendere la visione di ciò che è la Siberia e di come si vive in quello che appare come un territorio ostile ma ricco di saggezza, di storia, di leggenda e di magia.

Un luogo in cui non ci si approfitta di ciò che si ha a disposizione ma si condividono le risorse, e chi cerca di usurpare viene rimesso al suo posto. Un luogo in cui ci si ritrova a sentirsi moralmente in linea con i criminali onesti.

“È la forza sovversiva della natura che permea ogni cosa e prende il sopravvento sull’ ottusità e la prepotenza degli uomini”.

Bellissima la sensazione ricorrente degli ampissimi spazi tra la taiga e il cielo con l’uomo nel mezzo.

Tutto il libro Favole Fuorilegge è intriso di tradizione e amore viscerale per questa terra in cui prima c’erano i leoni e dove i gatti essendo gli unici esseri in grado di riconoscere Satana vengono accuditi “E quando nasce un bambino fanno entrare un gatto nella stanza, perché credono che in questo modo lui possa donare al neonato un pezzo d’anima divina.”.

FAVOLE FUORILEGGE – EINAUDI – 2015


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