Recensione di Invidia Il Prossimo Tuo – John Niven

Recensione di Invidia Il Prossimo Tuo – John Niven

Invidia Il Prossimo Tuo è la prova scritta che ci sono scrittori che hanno una penna unica. Come quei grandi pittori che in ogni loro quadro esce sempre il loro stile. Perché a fuoco e ben definito.

John Niven è uno scrittore unico e come altri suoi colleghi scozzesi riesce a definire un linguaggio molto personale. Lo riconosci subito. E le pagine volano con gusto. Senza mai un momento per la noia. E senza nessun tipo di paranoia su quelle regole, forse pure un po’ bigotte, che vorrebbero dei ritmi alternati dentro un romanzo.

Lento e veloce, sono due aggettivi che stanno lontani dal ritmo di Invidia Il Prossimo Tuo. C’è un unico pulpito battente che anche nei momenti più tesi porta avanti la storia con una spruzzata d’ironia galoppante e una sferzata di crudo realismo sempre sorprendente.

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In Invidia Il Prossimo Tuo, due vecchi amici, Alan e Craig s’incontrano per caso per una via di Londra. Sono agli antipodi. Il primo ha avuto successo nella vita. Il secondo invece dopo una parabola ascendente grazie alla sua band, The Rakes, adesso è piombato in miseria diventando un barbone. O Barboncino, come lo chiamano le amiche di Kate, la moglie di Craig.

I due non si vedevano da tantissimo tempo. La sorpresa e lo stupore è tutto dalla parte di Alan che ha sempre subito Craig. Il senso di colpa lo assale. E’ costretto a dargli un tetto, quello della sua villetta in periferia, e farlo stare in casa sua fino a quando non risolverà l’indigenza.

Sembra tutto perfetto nella vita di Alain e probabilmente lo è. Una bella famiglia, moglie e tre figli, un bel gruzzolo in banca, il rispetto del mondo culinario perché è critico gastronomico.

Ma qualcosa comincia a vacillare. Per esempio, il commercialista, le tasse le ha sempre tenute sotto controllo, in modo legale?

In Invidia Il Prossimo Tuo la trama tirerà sempre il lettore per mano in una storia, tranquilla e assurda come Craig stesso. Fino al finale che prevede colpi di scena seguendo lo stile che contraddistingue tutto il romanzo. Senza esclusione di colpi bassi, con la perfidia sempre dietro l’angolo e vagando nell’inaspettato. Come farebbe un barbone alla ricerca disperata di una tana per la notte.

INVIDIA IL PROSSIMO TUO – EINAUDI – 2018

 

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