Recensione di La Strada Celeste – Xinran

Recensione di La Strada Celeste – Xinran

La Strada Celeste è la storia di Shu Wen e Kejun, il loro infinito amore, la Cina e il Tibet, l’avventura e tanto coraggio sono le chiavi di un romanzo epico scritto da Xinran.

Wen, donna medico cinese si innamora di un suo collega, Kejun.

Il loro amore è forte ma Kejun, a meno di due mesi dal matrimonio, si arruola nell’esercito di liberazione e parte per il Tibet.

Ben presto l’esercito fa recapitare a Wen una lettera in cui le comunica che il marito è disperso.

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Siamo nei primi anni sessanta. Wen sconvolta ed incredula decide di arruolarsi a sua volta come medico e parte alla ricerca del marito.

Saluta i genitori e la sorella ed intraprende il viaggio della vita.

Un lunghissimo viaggio che durerà decenni, alla scoperta della cultura tibetana e di questa meravigliosa e sconosciuta terra e di una nuova sè.

Wen durante il viaggio conosce Zhuoma una donna tibetana di antiche e nobili origini che parla il cinese, cosa che aiuterà la nascita della loro amicizia.

Le due donne si uniscono ad una famiglia di nomadi con la quale Wen resterà per circa trenta anni.

La Strada Celeste racconta la storia di una donna dotata di un coraggio inaudito che spinta dall’amore affronta un mondo molto diverso e distante dal suo e confrontandosi con riti, usi e costumi ne acquisisce le usanze.

Sarà solo un caso se Wen verrà a conoscenza del destino di Kejun.

La Strada Celeste apre uno spiraglio su di una cultura antica quanto sconosciuta spiegandoci tra le altre cose la tradizione della sepoltura celeste da cui il titolo. Un rito grazie al quale l’uomo e la natura si uniscono in un solo abbraccio.

Per noi forse macabro ma molto affascinante.

LA STRADA CELESTE – SPERLING & KUPFER – 2016

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