Agnes Browne Ragazza di Brendan O’Carroll – Recensione

Agnes Browne Ragazza di Brendan O’Carroll – Recensione

Agnes Browne Ragazza. La piccola ragazza di Dublino nord come cresce in fretta!

Nel quartiere del Jarro si diventa grandi presto, nel Jarro si hanno le spalle larghe, molto larghe.

Figlia di Connie e Bosco, Agnes Reddin è una ragazzina come tante nei quartieri popolari irlandesi degli anni ’40 del XX secolo. Qui si va avanti a stento, le famiglie sono numerose e la quotidianità è dominata dalla disoccupazione.

Anche Connie e Bosco hanno attraversato momenti di difficoltà. La prima, contabile della fonderia di famiglia. Il secondo, operaio e sindacalista nella stessa fabbrica. La loro unione scatenò fratture insanabili all’interno della famiglia materna. Connie fu messa velocemente in disparte. Era la pietra dello scandalo, era la rovina dei Parker-Willis: “E ora eccola qui, senza un soldo, solo i vestiti che aveva addosso, diseredata, e senzatetto fino a qualche settimana prima. E per la prima volta si sentiva davvero amata.”

Agnes cresce tutto sommato tranquillamente. Fino all’evento destinato a cambiare la sua esistenza. La nascita della sorellina Dolly.

Le sue certezze crollarono. Le attenzioni diminuirono. L’amore di mamma e papà era da dividere.

Ma in fondo Agnes si sentiva protetta, in un certo senso amata. C’era Marion Delany. Marion, l’amica paffutella, l’amica sfrontata, l’amica buffa. Marion, l’amica del cuore da cui non si separerà mai.

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La bella ragazza irlandese, come molti suoi coetanei, lascia presto la scuola. Il laboratorio tessile le apre le porte del mondo del lavoro. Ma sarà il mercato che la segnerà, sarà la bancarella della signora Nellie a cambiarle la vita. Grazie al mercato di Moore Street sarà capace di dimostrare realmente chi fosse: “Agnes adorava Moore Street, ne era innamorata. Tutte le mattine andava a lavorare con un sorriso dipinto in faccia.”

Presto Agnes dovrà fare i conti con altre responsabilità. Più gravose. La morte di papà Bosco, l’arresto della sorella Dolly, la demenza senile della mamma Connie. Fu investita da qualcosa di cui avrebbe fatto volentieri a meno: “…Agnes si svegliò che era padrona di casa. A tredici anni, aveva una casa da mandare avanti e una bambina da tirare su.”

Per un’adolescente così frizzante il divertimento non poteva mancare. Sempre in compagnia dell’inseparabile compagna di avventure, sempre in compagnia dell’insolente Marion.

La musica cominciava ad imperversare anche in Irlanda, il Jarro era invaso dal nuovo fenomeno sociale. Il rock and roll stava travolgendo i giovani dell’isola. E Agnes si lasciò coinvolgere senza opporre resistenza. Le sale da ballo, le prime bevute, i ragazzi.

In Agnes Browne Ragazza l’amore non tardò ad arrivare. Rosso Browne era divertente, aveva un gran senso dell’umorismo. Il ragazzo piombò diretto nella vita di Ms. Reddin, fece irruzione nel suo cuore con smisurata passione. Forse un po’ troppa: “Certo, se ci avessi detto subito che eri incinta avremmo fatto meno fatica.”

In un’Irlanda intrisa di cattolicesimo e stretta nella morsa del bigottismo le nozze erano ormai inevitabili. Ed ecco che affiorò la figura di Padre Pius. Giovane, attraente, moderno. Una figura che diventò presto importante per Connie e per Agnes.

La ragazza di Dublino dovette scontrarsi proprio con l’integralismo religioso. Agnes poteva anche scordarsi il vestito bianco, non meritava la purezza: “…mia madre è andata all’altare con quel vestito per sposare mio padre, e io ci andrò all’altare per sposare Rosso. Lei salirà su quell’altare davanti a Dio per non sposarci? E allora la colpa ricadrà su di lei.”

Padre Pius cosa deciderà?

Intanto per Dolly si stava prospettando un’opportunità da non perdere. La chiamata arrivava da lontano, l’occasione per fuggire era a portata di mano, era la meta scelta da Agnes: “Sì, era il mio sogno, ma anch’io non resto a mani vuote. Vivilo tu! Per favore, Dolly, vivi tu il mio sogno anche per me.”

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Difficile non emozionarsi con i personaggi di Agnes Browne Ragazza. Tutti i protagonisti portano con sé quel velo di romanticismo che permette al lettore di affezionarsi alle loro vicende.

Lo scrittore irlandese Brendan O’Carroll, artista poliedrico per eccellenza, consegna al grande pubblico un romanzo bellissimo. Il successo della Agnes Browne ne è la prova.

Amicizia, amore, fedeltà. Sofferenza, dolore, tormento. Ma anche risate, leggerezza, felicità.

In fin dei conti, la sostanza della vita. Il viaggio della vita.

“Il viaggio della vita è un cerchio da cui, una volta cominciato il tragitto, nessun uomo ritorna uguale.”

AGNES BROWNE RAGAZZA – BEAT EDIZIONI – 2009

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