Amari e Digestivi è il libro dedicato al rito imprescindibile a coronamento di ogni pasto, quello che negli ultimi anni è passato da semplice bicchierino della staffa a liturgia conclusiva, elegante e raffinata degustazione.
Da poter scegliere tra liscio, con ghiaccio o in forma di cocktail.
“Non esiste una famiglia che non ne custodisca gelosamente almeno una bottiglia nella credenza. Non c’è cena che non concluda le sue portate senza di esso. Un’icona dal sentore vintage che ha saputo rinnovarsi nel tempo, aggiornandosi di pari passo con l’evoluzione degli usi e costumi. …
… mixato assieme ad altri ingredienti per ottenere cocktail piacevoli da degustare, sia come after dinner che come aperitivo, l’amaro si è affermato negli anni come un mito irrinunciabile“.
Amari e Digestivi inizia andando alla ricerca delle radici, geografiche e temporali, di questo meraviglioso prodotto naturale e ci ritroviamo così catapultati nell’antica Grecia, precisamente nell’isola di Kos dove era nato Ippocrate, non a caso, fra il IV e il V secolo a.C.
Affascinante scoprire come la storia degli amari attraversa nei secoli il mondo greco e romano, quello arabo medievale con la nascita dell’alchimia, i progressi nella distillazione e dell’estrazione, fino allo sbarco in Italia dopo il 1099.
“...alambicchi e libri di matematica e fisica vengono esportati nelle grandi università europee, dove danno il via a una fiorente attività di studio della distillazione. Il più grande centro di ricerca fu la Scuola di Salerno, sede del primo orto botanico della storia, i cui libri influenzeranno per secoli la medicina e la farmacia”.
Col tempo ci fu l’esigenza di rendere gli amari più appetibili, piacevoli al palato e non solo “funzionali” e curativi, fino ad arrivare al racconto de La Chartreuse, il monastero dove nacque il liquore più antico del mondo, la cui formula resta avvolta nel mistero.
Molto interessante per me scoprire che tradizionalmente i liquori si distinguono in ratafià, parola che ho spesso sentito usare a mio padre senza comprenderne mai bene il significato, rosoli ed elisir… e che gli amari, in base al contenuto di zucchero e alle erbe scelte, si dividono in quattro diverse scuole.
La alpina, la abbaziale, la mediterranea e la nord europea.
Amari e Digestivi prosegue narrandoci le storie degli amari per noi più famosi, dall’Averna, lo Strega, il Ramazzotti, Brancamenta, Luxardo, Lucano, Cynar… e il Jefferson, che adoro, la cui fortuna la fece un naufragio.
Arriviamo così, tra un bicchierino e un altro, al come si realizza una “bevanda spiritosa di gusto amaro” ed è una materia davvero affascinante che potete approfondire cliccando QUI e facendovi recapitare il libro dove volete.
Per conoscere le ricette di quelli da fare in casa e i relativi cocktail dovete leggerlo fino in fondo, essere entrati nel fantastico mondo di questi eccezionali prodotti, per poi preparare ciò che più gradite.
Questo libro è sicuramente per curiosi, appassionati di storia e di food, per fini degustatori, amanti della bevuta in compagnia e per tutti quelli che hanno amici con queste caratteristiche, perché come regalo credo sia davvero perfetto.
Buona digestione!
AMARI E DIGESTIVI – TRENTA EDITORE – 2023
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