Brina di Ieri è la seconda raccolta di poesie della trilogia di Franco Filice, direttore della biblioteca del Goethe-Institut che ha insegnato per anni Lingua e traduzione tedesca all’università di Napoli.
Prime luci del giorno.
All’improvviso,
nella vallata scintillante di rugiada,
un arcobaleno vestito di mille colori.
Non ti voltasti
per afferrarlo e accoglierlo
sotto il tuo cappotto
e lui, lentamente, si spense.
Nella prefazione di Brina di Ieri ho scoperto che all’interno del primo volume, La Neve In Tasca, edita da Oèdipus nel 2021, il tema sovrano era la tripla vita del poeta, diviso tra Germania, Calabria e Napoli…
Qui invece “Franco si interroga sull’inesorabile trascorrere del tempo e sull’impossibilità di tornare indietro sui propri passi per ricomporre i frammenti di un’esistenza divisa in un’unità che dia il senso del proprio percorso esistenziale“.
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Viviamo tra le cose
di tutti i giorni,
come se i giorni fossero eterni.
Non abbiamo il coraggio
di andare oltre le parole
del quotidiano:
come stai? Dove vai?
Hai fatto riparare il computer?
Un giorno non avremo più il tempo
di dirci le cose rimaste chiuse
nel cassetto.
Ognuno di noi, alla spicciolata,
rotolerà giù dal bordo dell’infinito
con le parole strozzate in gola.
In queste poesie, che si snocciolano con gusto, ho ritrovato immagini evocative ed emozioni, arcobaleni di mille colori, grate arrugginite, vuoti, anime lacerate, mezze razioni di spezzatino e ricordi di padri, treni che sferragliano in lontananza, pareti mute, cose di tutti i giorni, emigrazione, nostalgia, paesologia dei paesi orfani dei paesani, telefoni che squillano, giardini incantati, milioni di farfalle che danzano…
Ho trivellato per anni
l’ampio campo incolto
intorno a me alla ricerca
delle emozioni smarrite.
Poi, di colpo,
dall’intercapedine
tra passato e futuro
– dove non sono mai esistito-
è sbocciato un papavero rosso.
Buona lettura!
BRINA DI IERI – ENSEMBLE – 2023
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