Cristianesimo e Poesia di Dana Gioia – Recensione


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Cristianesimo e Poesia è un libro che si interroga sul valore della parola, sugli aspetti filosofici e filologici dell’espressione poetica, come veicolo per trasmettere la fede…

E io, che sono appassionata di tutte le sfumature e possibili declinazioni che l’uso della parola può avere, mi sono incuriosita e l’ho letto!

Nella prefazione di Marco Statzu, sacerdote e poeta, ci si inizia a porre delle domande:

Esiste una poesia cristiana?

La poesia può davvero aiutare l’evangelizzazione, ed esserne addirittura strumento?

La poesia è in grado di trasmettere la fede? Vengono prima le idee e i concetti o le immagini e le parole?

L’idea precede la parola?

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In Cristianesimo e Poesia si sottolinea con forza e si trascrive, con gli elementi della Storia, quanto la Parola sia importante, quanto abbia valore, quanto contenga in sé la potenza della massima espressione e la Poesia ne sia la bandiera.

“Solo la Parola, in quanto sostanzialmente differente dall’azione, dalla materia, può davvero esprimere la profondità del tutto. E solo essa dà accesso a Dio. Non la tecnica, non la spiegazione, non la matematica, che al massimo possono esserne applicazioni.

L’Autore, dunque, ci fa entrare nel mondo della poesia, non solo della poesia cristiana, per portarci a riflettere sul fatto che essa è caduta in disuso, ma che malgrado tutto può ancora costituire una chiave feconda di accesso al divino”.

Interessante il punto di vista che ci viene dato, quello secondo cui interrogarsi su quale posto abbia la poesia nel cristianesimo non sia una domanda letteraria, bensì teologica.

E si sottolinea, con sconforto, quanto la poesia non sembri avere rilevanza, non risulti essere tra gli interessi e le preoccupazioni per la Chiesa di oggi.

Poi si parla dei Vangeli, di alcuni episodi tra i più importanti, come quando in quello di Luca Maria annuncia all’umanità la nuova di Cristo, parlando in versi, non certo in prosa.

“L’incarnazione richiede un’ode, non un’email”.

Così ho scoperto che la poesia cristiana inizia nel momento esatto in cui Gesù è annunciato all’umanità e che non esistono due critici letterari o editor d’accordo sul concetto di poesia cristiana.

L’autore pone delle domande puntuali: da dove si può dire che giunga l’ispirazione? L’immagine precede la parola o la segue? La fede può essere trasmessa in versi? 

I poeti qui sono visti come concreto strumento di unione tra terreno e celeste.

Cristianesimo e Poesia è un saggio da cui scaturiscono riflessioni sull’uso della parola, ci parla di Storia, di come è cambiato l’approccio verso la poesia nei secoli, della poesia inglese rinascimentale, di Shakespeare, della struttura teologica dei poemi d’amore di Dante e Petrarca.

Un libro per curiosi, per amanti della letteratura, della parola, della semantica, cristiani e non…

Buona lettura!

CRISTIANESIMO E POESIA – GRAPHE – 2024

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