Friends, Amanti E La Cosa Terribile di Matthew Perry – Recensione


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Friends, Amanti E La Cosa Terribile, una citazione:

“La dipendenza è come Joker. Vuole solo vedere tutto il mondo bruciare.”

Friends, Amanti E La Cosa Terribile è il memoir di Matthew Perry, il Chandler di Friends, in cui racconta la sua vita con un’onestà e uno humour nero disarmanti.

La star di Friends ci porta dietro le quinte della sitcom parlandoci della sua odissea con la dipendenza in questa biografia sia comica che drammatica.

“Salve, il mio nome è Matthew, anche se potreste conoscermi con un altro nome. I miei amici mi chiamano Matty. E dovrei essere morto.”

Inizia così un viaggio che va dalla sua infanzia, segnata dal desiderio di emergere, al raggiungimento della fama e poi alla dipendenza e al recupero, dopo essere stato in coma.

Prima di questo, c’è stato un Matthew di cinque anni, che viaggiava da Montreal a Los Angeles dividendosi tra i genitori separati; un Matthew di quattordici anni, stella del tennis canadese; un altro Matthew ancora, che a ventiquattro anni ha ottenuto l’ambitissimo ruolo da co-protagonista nel cast della serie più attesa del momento, allora chiamata Friends like us.

Matthew Perry racconta senza reticenze la famiglia che lo ha cresciuto, il desiderio di riconoscimento che lo ha spinto verso la fama e il vuoto interiore, che non poteva essere colmato nemmeno dalla realizzazione dei suoi sogni più grandi.

Ma racconta anche la pace che ha trovato nella sobrietà, e come ha vissuto l’immenso successo di Friends, condividendo aneddoti sui suoi compagni di cast e sulle altre star che ha incontrato lungo il cammino.

Schietto, consapevole e con l’umorismo che abbiamo imparato a conoscere, Perry descrive in modo vivido la sua battaglia contro la dipendenza e il motivo per cui, nonostante avesse apparentemente tutto, nulla riusciva a renderlo felice.

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Friends, Amanti E La Cosa Terribile ci obbliga a scendere a patti con i giudizi frettolosi e semplicistici su abusi e dipendenze.

La Cosa Terribile del titolo è infatti la dipendenza: vodka (una bottiglia a sera come minimo sindacale); Xanax; cocaina; oppiacei (cinquantacinque pastiglie di Vicodin al giorno, più OxyContin, fentanyl, Suboxone, metadone).

Una malattia che ha radici profonde: il divorzio dei genitori da piccolo; la mamma troppo giovane e impegnata – era l’assistente dell’allora Primo Ministro canadese Pierre Trudeau – per dargli le attenzioni che avrebbe voluto; il terrore di essere lasciato; la paura dell’intimità e dell’aprirsi nelle relazioni.

Tutto ciò ha creato una voragine emotiva che ha cominciato a riempire, sin da giovane, con alcool e pastiglie.

“La gente che ha delle dipendenze non è cattiva. Siamo solo persone che provano a sentirsi meglio, ma abbiamo questa malattia.”

Friends, Amanti E La Cosa Terribile dimostra che è possibile raccontarsi con schiettezza senza cadere in una facile auto commiserazione.

Anzi, agendo ancora con un grande senso del pudore, Perry cerca di proteggere sé stesso e i lettori con quel sottile senso dell’ironia che lo caratterizza da sempre.

L’attore per anni ha pensato di non essere abbastanza, ora non lo pensa più.

Perché, alla fine, siamo tutti più che abbastanza.

FRIENDS, AMANTI E LA COSA TERRIBILE – LA NAVE DI TESEO – 2022

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