Gli Amori Malvagi di Anna Macrì – Recensione

Gli Amori Malvagi nasce da una ricerca sul campo, durata tre anni, che l’attrice e scrittrice Anna Macrì ha seguito in vari centri antiviolenza.

Sono dieci storie, dieci vite, dieci donne, sulle oltre cento ascoltate, violate da mariti, fidanzati, falsi amici…

Gli Amori Malvagi fotografa il momento del dolore, della violenza gratuita, tra l’indifferenza, i sensi di colpa, l’istinto di protezione nei confronti dei figli per cui si può subire ogni sorta di privazione e vergogna, la rassegnazione e la voglia di riscatto… a volte di vendetta.

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“Tutta la vita degli esseri umani si fonda sull’illusione, fragile come un castello di carte esposto al vento forte che bisogna proteggere, ergendo un muro di omertà e silenzio, per non mettere in discussione la sacralità della famiglia, per non far crollare i valori che sanno di morte.

Ed io mi adeguo, sopravvivo, non posso fare altro, me la sono cercata. Se lo lasciassi sarei persa, non so fare altro che la bestia da soma di un uomo. Non so che cucinare, rassettare, stirare, rammendare e aprire le gambe quando vuole.

Non so niente io, un involucro vuoto che non prova sentimento alcuno se non una folle paura del dolore fisico”.

In questo libro, in cui sono descritti gli istanti di violenza sulle donne, vengono a galla i pensieri e i sentimenti di chi è vittima ma pensa in qualche modo di meritarlo, di chi cerca di dimenticare o perdonare, si parla di sorellanza, famiglia e salvezza.

I toni sono crudi, duri come i colpi inferti, ci fanno condividere il dolore fin dentro le viscere, ci fanno comprendere come possano esistere il carnefice e la sua martire.

I motivi per cui si creano queste dinamiche sono molteplici, complessi e distruggono la vita dei protagonisti di intere famiglie.

“Ero convinta di meritare il giogo, la violenza, il possesso brutale“.

Buona lettura!

GLI AMORI MALVAGI – BIBLIOTHEKA – 2023