I Sentieri Della Meditazione ci trasporta in un mondo consapevole e frutto delle esperienze e della dottrina della sua autrice, Dejanira Bada.
Siamo abituati a pensare alla meditazione come qualcosa di orientale spesso collegato a discipline e religioni dell’est asiatico. Invece in questo libro viene reso ogni aspetto sotto il lato scientifico, storico e spogliato dalle credenze abituali.
In I Sentieri Della Meditazione andiamo prima di tutto alla scoperta di noi stessi. Della nostra realizzazione tramite la consapevolezza di chi siamo davvero nel profondo.
Questo con la pratica della meditazione ovviamente ma è con l’ausilio della mindfulness che si spiana la strada.
“Ma fu Kabat-Zinn a fondare la Stress Reduction Clinic e il Center for Mindfulness in Medicine, Health Care and Society e a introdurre la mindfulness negli ospedali. Inoltre, nel 1979, ideò lo Stress Reduction and Relaxation Program, che poi prese il nome di Protocollo MBSR, il Mindfulness-based stress reduction.”
Nel libro scopriamo cosa davvero è la mindfulness liberandola da tutto quello che fino a oggi le è stato additato ma che non ne ha nulla a che fare.
Quindi nella purezza dell’espressione migliore, impariamo cosa è la mindfulness e ne scopriamo i reali vantaggi. Da cui indubbiamente la spinta più grande è quella di appassionarsi al presente. All’attimo che fugge via accantonando ciò che è stato e non pensando ancora a cosa verrà.
Questa pulizia di vedute avviene nella lettura anche perché l’autrice, Dejanira Bada, è una persona sensibile all’esistenza al punto da chiedersene il senso.
E in I Sentieri Della Meditazione questo argomento viene trattato con profondità grazie all’ausilio di grandi pensatori e dell’autrice stessa che tenta di capire se prima e dopo la vita ci sia un Tutto o un Nulla.
“A volte penso: ma quelli fissati con la morte come me, quelli che non riescono a non pensare a dove viviamo, da dove veniamo, chi siamo, dove andremo, se andremo da qualche parte… gente come i filosofi, gli intellettuali, i poeti, i monaci, i preti sono persone che nella vita o hanno avuto più paura degli altri, sono quasi <<difettosi>>, oppure, come si suol dire, hanno capito tutto?”
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La lettura poi ci porta in una dimensione di conoscenza migliore del sé con la consapevolezza del presente come alleato per affrontare ogni aspetto della vita in maniera più vicina alla nostra vera natura.
Siamo suffragati da indicazioni e consigli per mirare meglio alla nostra realizzazione più pura uscendo da quei giroscopi che inquinano le giornate con abitudini deleterie per la nostra vita stessa.
Anche il dolore verrà studiato sotto una nuova luce come simbolo di una speranza a scovare il perché ci fa male e capire come renderlo a nostro vantaggio come motivo di soluzione a esso stesso.
Imparare ad ascoltare noi e il creato che ci circonda. A partire dalle stesse persone che abbiamo sempre a tiro nelle nostre giornate frenetiche vuote di respiri e piene di ottuse azioni meccaniche e tutte uguali. Una gabbia, quelle della comfort zone delle abitudini che va messa da parte con coraggio, consapevolezza e con la stessa mindfulness.
“Grazie alla mindfulness possiamo imparare anche a stare <<solo>> con il dolore cronico, imparando a non metterci sopra il carico dei pensieri negativi e spiacevoli. Perché buona parte della nostra sofferenza deriva dalla mente, dai pensieri, e non dal dolore in sé. Il progetto di Jon Kabat-Zinn è iniziato, non a caso, all’interno di un ospedale.”
Arriviamo quindi alla fine del libro carichi di nuove informazioni e utilità sul presente e sul modo per affrontarlo. Pronti per sfruttare la mindfulness con la pratica grazie agli esercizi proposti dall’autrice alla fine del libro.
I Sentieri Della Meditazione è anche un ottimo regalo per l’amico/a in cerca di se stesso ma che non sa da dove partire per scovarlo dentro di sé.
I SENTIERI DELLA MEDITAZIONE – PIEMME – 2024
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