Il Libro Della Speranza è il meraviglioso frutto di mesi di incontri e dialoghi che il fortunato Douglas Abrams ha avuto con Jane Goodall, nato dalla volontà di parlare di speranza, nonostante tutto.
Nonostante i conflitti nel mondo, la crisi climatica, la pandemia, le discriminazioni di ogni ogni genere, gli attacchi alle democrazie…
Il Libro Della Speranza è un affascinante e magico discorso con la speranza come fulcro, come inizio e fine, che attraversa la vita della naturalista Jane Goodall, per il suo esempio, il suo sguardo, ciò che ha fatto e tutto quello che rappresenta.
Un ottimo whisky, di cui lei è amante, e la salsa di legumi swahili, diedero inizio al viaggio cui possiamo attingere leggendo questo manuale di sopravvivenza.
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“Cos’è? Perché la nutriamo? La speranza esiste? La si può coltivare? C’è davvero speranza per la nostra specie? Sapevo che il mio compito era farle le domande che tutti ci poniamo di fronte alle avversità, o addirittura alla disperazione.
“Jane è un’eroina globale che ha girato il mondo per decenni come messaggera di pace, e io non vedevo l’ora di comprendere la sua fiducia nel futuro.“
Dialogando con Jane Goodall scopriamo molto della sua vita straordinaria, di come ha iniziato, di cosa l’ha spinta molto giovane a vivere in completa relazione con la natura, nella foresta, degli ostacoli trovati e di chi l’ha da sempre supportata, gli amori, la famiglia e il suo legame col mondo.
Ci racconta delle sue esperienze con gli scimpanzé, del rapporto con loro e cosa ha scoperto osservandoli e vivendoli da vicino.
“David Greybeard fu il primo che Jane vide usare steli d’erba come strumenti per estrarre le termiti da un termitaio, il loro nido di terra. E poi lo vide strappare le foglie da un rametto frondoso per adattarlo allo scopo.
Quando vennero diffuse le osservazioni di Jane, questo affronto all’unicità umana suscitò scalpore in tutto il mondo. Il famoso telegramma di Leakey a Jane recitava: “Ah! Dobbiamo ridefinire l’uomo, ridefinire gli utensili, o accettare gli scimpanzé come esseri umani”.
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Nelle pagine si parla di Madre Natura, dell’essere umano, di ciò che accade sul pianeta, della cura per il futuro, dell’amore, le sfide da affrontare, del legame tra esseri umani e non solo, dell’evoluzione spirituale, del codice morale universale, della vita e di quale è per Jane la prossima grande avventura.
Leggere la differenza tra uno scienziato e un naturalista, come ci tiene lei ad essere definita, è comprendere la prospettiva che serve per avvicinarsi al mondo intero e alla natura.
Questo libro è un manifesto, ci dà la possibilità di condividere la prospettiva di una donna che vive osservando, imparando costantemente ed essendo profondamente connessa con l’intero pianeta.
Non credo ci sia una cosa più potente e importante da assorbire.
Questo libro è stato un bel viaggio, di quelli da cui si torna a casa diversi.
IL LIBRO DELLA SPERANZA – BOMPIANI – 2022
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