Il Sigaro di Patrizio Nissirio – Recensione


Il Sigaro

Il Sigaro è un libro sul fumo lento come stile di vita, come filosofia, approccio che rompe gli schemi della frenesia contemporanea e aiuta a riflettere, gustando e condividendo qualcosa di buono, attorno al quale si crea un’atmosfera fumosa che nei secoli ha avvolto personaggi di ogni settore, nazionalità e rango.

Ho letto questo libro da curiosa, non fumo sigarette né sigari, ma mentre a mio avviso la sigaretta è solo puzza e fastidio, il sigaro ha in sé qualcosa di intrigante.

Il Sigaro è un libro sul fumo, la sua storia, anzi le sue storie in base al tipo di sigaro di cui ci parla, ed è uno scrigno zeppo di aneddoti, curiosità e racconti di personaggi che col sigaro in bocca hanno spesso fatto la Storia, con la maiuscola, unendo potere e fascino.

Sia uomini che donne!

Dalla prima sigaretta al mentolo dell’autore Patrizio Nissirio dodicenne, alla leva militare a Sulmona, dove un Toscanello offerto da un romano gli cambiò il modo con cui scandire il tempo e gli accese la passione.

Il sigaro mi ha sempre affascinato anche perché è Storia, sì, con la S maiuscola. Perché la sua nascita e diffusione si intrecciano con le vicende storiche dei Paesi che lo videro entrare nella propria vita quotidiana, con i loro leader che adottarono con fervore il tabacco come passatempo, elemento di meditazione e icona di stile. O tutte e tre.”

Leggendo Il Sigaro ho scoperto che Freud fumava e anzi riteneva il fumo del sigaro uno dei piaceri più grandi ed economici della vita, nonostante ebbe un cancro alla bocca che non lo fece stare lontano dall’atmosfera fumosa, certamente utile alla psicoanalisi.

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Jung si divideva tra sigaro e pipa, mentre lo scrittore americano Ernest Hemingway non era un grande fumatore di sigari come si può pensare, “nella sua monumentale opera letteraria, però, i sigari fanno capolino” e lui quando capitava ne fumasse uno era un Lancero.

Nissirio ci racconta poi di Mark Twain, Kipling, Dickens, Bukowski fino a Pirandello… vite raccontate attraverso le fil rouge del loro rapporto con questo centenario elemento culturale che è il sigaro.

“Un piacere che finisce in cenere, che vola via come il fumo. Ma che resta sulla pagina scritta.”

Segue un capitolo sul Toscano, il sigaro di Garibaldi, dove l’approccio è storico quanto affascinante, per attraversare poi uno dei miei preferiti, quello sui duri del cinema e il loro rapporto, vero o di celluloide, per il sigaro.

Da Clint Eastwood a Schwarzenegger, Michael Jordan, Stallone, De Vito, Harvey Keitel…, poi il sigaro come simbolo del potere, indiscutibile, i cubani e “Donne col sigaro – Un simbolo di emancipazione“.

Questo libro è certamente per appassionati dell’argomento ma anche per curiosi, per gli amanti della Storia, del cinema e per tutti quelli che vogliono rilassarsi con una bella lettura.

Perfetto sia per chi ama l’aroma che lascia addosso un buon sigaro che per quelli cui dà fastidio, perché potranno approfondire un argomento interessante sotto tanti diversi, intriganti e anche divertenti punti di vista, senza doversi poi lavare la camicia.

Buona lettura!

IL SIGARO – DIARKOS – 2023

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