La Viola Di Sara è un delicato acquerello sulla vita di una donna in cerca di se stessa. Le paure sono tante per gli esseri umani. Non nascondere le nostre fragilità spesso può diventare causa di problemi e/o incomprensioni con il prossimo.
Siamo in una Milano che sembra ansiosa e claustrofobica dai contorni però smussati. La noia divora le abitudini e ogni cosa sembrerebbe spenta. Questa è la vita di Sara quando la conosciamo insieme alla sua viola e ai suoi concerti che sostengono anche il suo compagno Rocco e Julya, la figlia di Rocco.
In La Viola Di Sara scopriamo una donna alle prese con la propria realizzazione personale che scappa da un presente scomodo che la pone sempre davanti ai suoi limiti. Sembra avere un brutto rapporto con quel Rocco che ormai è diventata una noiosa abitudine e con Julya pure che nonostante sia poco più di una bambina non riesce a trasmetterle la tenerezza di quegli anni.
La trasmissione dei sentimenti non avviene perché Sara dà l’idea di sapere ogni cosa e ha sempre una risposta pronta per tutto. Si concede quando vuole e non a Rocco. E prende una decisione che spiazza la lettura proprio quando sembra tutto predestinato a un’esistenza impacchettata verso un’esistenza piatta.
Da un giorno all’altro c’è il cambiamento. Non è però improvviso perché la chiamata arriva da lontano e la tenta da tempo e forse serviva una spinta per mandarla oltre. Per superare quei confini che i canonici esseri umani chiamano abitudini.
C’è un’unica certezza, la sua viola, quando Sara punta Barcellona in cerca della ribalta e di quel successo che Milano non le può, o non le vuole, dare. Leggiamo del suo passato e di cosa la ha cambiata nel profondo e del perché tutto quello che ha intorno le sembra sempre sterile e un filo surreale.
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Eccola allora la possibilità di affermarsi, sta proprio lì, a portata di viola, e sembra tutto pronto per trasformarla in una star. Ancora una volta però quella normalità che la deprime, torna a farsi sotto con quel sottile inganno che la confonde da tanto tempo.
Un inganno che è pure una certezza: puoi scappare da tutto, tranne che da te stessa. Ed ecco che ancora una volta qualcosa in lei cambia ma stavolta la sua anima punta nuovi lidi più sicuri per restare coi piedi per terra, per sentirsi quantomeno serena.
E quella normalità che aveva tanto disprezzato, forse forse, non è poi così abietta come l’ha sempre giudicata in passato. Può diventare una culla, altro che gabbia, dove rinascere in una nuova vita piena di consapevolezza ed empatia con il prossimo.
Una lettura gradevole che scorre tra le pagine e ci fa riflettere sui nostri sé meno realizzati e che potrebbero trovare la svolta semplicemente spostando il nostro punto di vista. È anche un ottimo regalo per l’amico/a in cerca di un libro che esprima tanti stati d’animo e che parli più al lettore che agli stessi personaggi del libro.
LA VIOLA DI SARA – APOREMA EDIZIONI – 2022
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