La Vita Delle Parole, una citazione:
“Le parole sono pietre. Pietre che rotolano nel tempo e intanto s’impastano di storia, trattenendo un poco di ogni epoca. E molto della nostra vita: perché tutti viviamo una vita tra le parole.”
Da sempre, ci sono parole che per ognuno di noi hanno un valore speciale.
Lemmi da cui la memoria sprigiona forme di pura emozione, suoni che si fanno sentimenti.
Parole che portano con sé un proprio sapore, odore o colore, un ricordo o una faccia, una strana consistenza terrena.
I vocaboli hanno infatti una straordinaria capacità evocativa.
In tempi in cui ogni nostra parola può essere amplificata, moltiplicata, enfatizzata o tradita dalla rete e dai social network, la responsabilità dell’uso del linguaggio è diventata molto più grande.
La Vita Delle Parole allora ci illustra l’inesauribile ricchezza del nostro lessico.
La provenienza delle parole, la loro storia e struttura, il loro ambito d’uso, il modo in cui hanno segnato un’epoca o un aspetto della nostra società.
I capitoli, scritti con passione e competenza da firme di rango, disegnano nel loro insieme un mosaico vivido e variegato.
Uno straordinario viaggio alla scoperta del patrimonio lessicale dell’italiano, una lettura che riserverà utili consigli, curiosità e sorprese.
La Vita Delle Parole se vuoi lo compri QUI
Giuseppe Antonelli, curatore dell’antologia, insegna Storia della lingua italiana all’Università di Pavia, collabora con il «Corriere della Sera» e racconta storie di parole su Rai Tre.
Diviso in due sezioni, la prima parte “Le parole e la storia” si concentra sulla diversa origine e provenienza di alcuni settore fondamentali del nostro lessico. La seconda parte, “Le parole e la società”, approfondisce alcuni aspetti legati alla progressiva espansione e modificazione del patrimonio lessicale.
Conoscere le parole con cui ci esprimiamo ci fa capire l’immenso retaggio che ci portiamo sulle spalle.
Tutti sappiamo che l’italiano viene dal latino, ma non tutti sanno che i prestiti da quella lingua sono arrivati in tempi diversi e continuano ancora ad affluirvi.
Quanto agli inglesismi, ai francesismi, agli ispanismi questi riflettono i contatti avuti dall’Italia con i diversi paesi e il prestigio che di volta in volta questi avevano, o hanno ancora.
Nel libro si illustrano la genesi delle parole, la cristallizzazione dei modi di dire, le caratteristiche di gerghi e male parole, affrontando anche l’aspetto evocativo della lingua rappresentato dal lessico familiare.
Ma a volte ci sono situazioni in cui le parole ci mancano. Perché non ci vengono in mente o perché non ci sono proprio.
Il vocabolario non ce le mette sempre a disposizione. Come si chiama un genitore a cui è morto un figlio? In italiano non si chiama in nessun modo, in italiano questa parola non esiste.
Ogni lingua sceglie nel tempo, attraverso il suo rapporto comunitario con la realtà, il proprio modo di illustrare il mondo.
Il merito del libro sta anche in questo: nel raccontarci la vitalità di queste relazioni e di questo rapporto.
Viaggiare nel mondo delle parole e nella loro straordinaria capacità di farci rivivere con l’immaginazione storie che parlano anche di noi, ci aiuta a vedere e capire meglio ciò che abbiamo intorno.
Perché le parole sono sia scudo che grimaldello.
La Vita Delle Parole se vuoi lo compri QUI
LA VITA DELLE PAROLE – IL MULINO – 2023
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.