L’Amico Di Una Vita di Roddy Doyle – Recensione


Doyle Lamico di una vita Libri

L’Amico Di Una Vita. Joe e Pat, ora solo Pat. Joe è morto.

Gli amici sono una cosa seria. Gli amici sono la famiglia che ti scegli, sono la difesa e l’attacco da schierare in formazione nella sfida quotidiana alla vita.

Ma può capitare che nell’undici titolare qualcuno non sia disponibile. O meglio vengo venduto.

Un po’ quello che è successo al buon Pat, un po’ quello che è accaduto alla sua squadra dell’amicizia.

Pat e Joe erano amici inseparabili, i due mattacchioni irlandesi si divertivano alla grande. Ne avevano di aneddoti da raccontare, di storie da regalare. Fino al cavallo, fino ad un insospettabile equino. Non è uno scherzo.

Da quel giorno qualcosa si è rotto e di rimettere insieme i cocci nemmeno a parlarne. Pat e Joe non erano più amici.

La vita era andata avanti, la quotidiana routine pure. Joe era sparito dalla vista di Pat ma forse non nei suoi pensieri. Fino a quella dannata notizia per mano della moglie di Pat, Sarah. Quelle parole sono risuonate improvvisamente come un allarme, come una sveglia programmata da chissà chi per rimettere in moto qualche risentimento, qualche senso di colpa: “Camminavo tremando, sentendomi triste, in colpa e un po’ arrabbiato. In realtà non sentivo niente.”

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Per salutare l’ex migliore amico quale migliore occasione della veglia? Un momento da sfruttare assolutamente, l’occasione da non lasciarsi sfuggire. Fissarlo attentamente e lasciarsi andare come la coscienza vorrebbe. Il condizionale è d’obbligo.

Qualcosa però cambia i programmi. Qualcosa di imprevedibile, di ultraterreno, di soprannaturale. La casa di Joe diventa quasi uno spazio inquietante per Pat, un terreno minato dove è facile cadere e non rialzarsi più.

Joe è seduto nella bara, parla con il suo vecchio amico, per Pat diventa presto la coscienza con cui fare i conti, l’armadio dove gli scheletri stanno per uscire inaspettatamente fuori: “Era un po’ come essere in un sogno. Come ritrovarmi in un sogno in cui ero già stato.”

Gli attori sono sempre gli stessi, le scene si ripetono in maniera quasi angosciante, i dialoghi tra i protagonisti si ripropongono in maniera ossessiva, con le medesime parole e con gli stessi scenari. Sarah, la moglie di Pat. Gavin, il figlio di Pat. La signora Webb. Sandra Nolan, il desiderio di entrambi poi divenuta discordia.

E poi Karen, la moglie di Joe, la vera menzogna tra i due. Il vero scheletro nell’armadio per Pat.

L’Amico Di Una Vita è un romanzo targato Roddy Doyle. Non si fatica a capirne il perché. Scorrevole, spassoso, a tratti grottesco. Come lo stile dello scrittore irlandese.

Amicizia, amore, tradimento, lealtà. Argomenti trattati con responsabilità ma con una vena così tanto divertente da smascherarne quasi l’insopportabile importanza.

Mai dimenticare. Quando si scherza bisogna essere seri.

“Che assurdità, lo so. Ecco perché ero lì, a casa sua. Perché lui era morto, Ma poi non lo era più. E poi lo era di nuovo…”

L’AMICO DI UNA VITA – GUANDA EDITORE – 2016

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