Manuale di Caccia e Pesca Per Ragazze ha visto la luce, per la prima volta, nel 1999. Opera prima di Melissa Bank, scomparsa nel 2022, ha viaggiato moltissimo nelle classifiche di quegli anni. Risultando uno dei romanzi più letti sul tema dell’emancipazione femminile.
Poi si sa come vanno queste cose, arriva la critica, quella intellettuale, quella che conta, perlopiù maschile. Arriva e taccia il romanzo di essere semplice “letteratura rosa” e Manuale di Caccia e Pesca per Ragazze scompare.
Arriviamo ai giorni nostri. La casa editrice “Accento Edizioni” decide di ripubblicarlo per l’Italia, volendo omaggiare un testo significativo e la sua autrice. Lo fa compiendo un gesto di coraggio, di interesse e curiosità verso un titolo che è molto più di un Manuale Di Caccia e Pesca Per Ragazze.
Ironico, sfrontato e grintoso questo romanzo racconta l’educazione sentimentale di Jane Rosenal da quando era ancora un’adolescente fino all’età adulta. Sono ancora gli anni in cui: web, social media, whatsapp, chat, selfie sembrano il preludio fantasioso di un futuro incerto e distopico, più che la realtà. A farla da padrona era essenzialmente la vita con gli avvenimenti, la capacità di attraversarli, di riderci su, di piangere, con gli unici testimoni un telefono, una segreteria e una cabina telefonica.
Jane ha tredici anni, proviene da una famiglia benestante di New York. Ha un fratello Henry più grande che con la sua sfacciataggine in fatto di affari sentimentali sarà il suo primo “maestro”. Il suo primo “guru” rivelatore di verità inossidabili.
Passano gli anni, la protagonista cresce e la ritroviamo alle prese con un lavoro in una casa editrice. Alle prese con relazioni amorose, familiari, amicizie, spazi complessi da gestire e “incastrare”.
In Manuale Di Caccia E Pesca Per Ragazze, pagina dopo pagina, entriamo nel vissuto di Jane, nella metropoli in cui vive. L’incontro e poi il legame, con un uomo molto più grande, è per lei lo spartiacque tra l’immaginare l’amore e viverlo. La vedremo crescere, comprendere, odiare, voler bene.
La vedremo attraversare e affrontare molte esperienze tra cui la perdita o la propria malattia. Rimettendo in discussione ogni volta un traguardo o una partenza. Compiendo scelte scomode, difficili.
«Ti sottoponi alla radioterapia. Dopodiché il tuo sistema immunitario è tutto quello che ti resta per uccidere quelle cellule malefiche che immagini come tipacci sinistri vestiti di nero con la sigaretta in bocca, ammassati nell’oscuro club sadomaso del tuo corpo. Era più facile quando la minaccia proveniva dall’esterno, dici alla tua psicanalista, che annuisce senza mostrare accordo né disaccordo. Di giovedì in giovedì le racconti la tua relazione con lui. Parli, parli e aspetti la cura. Dopo un po’, tuttavia, ti rendi conto che la comprensione di un amore fallito, per perfetta che sia, resta comunque un magro premio di consolazione. Non lo vedrai più. A volte temi che ti amasse più di quanto chiunque altro avesse mai fatto o avrebbe potuto fare, anche se questo non aveva nulla a che vedere con te. Ancora oggi lui è un blazer blu che entra in un taxi, ogni figura che corre lungo un fiume, ogni motocicletta che ti sfreccia davanti.»
Questa storia è sicuramente figlia degli anni’90. Così irrequieti, così poco definiti, così di passaggio e per questo ricchi di grandi contraddizioni. Ma ha il pregio di mostrarci la versione di una donna che cerca di uscire dagli stereotipi di buona parte della letteratura precedente. Al di là del ruolo di madre, moglie innamorata, crocerossina o eroina monolitica. Un donna consapevole delle proprie capacità, ironica, felicemente irrisolta, emotiva ma con grandi colpi di razionalità. E soprattutto libera, perché come ci ricorda l’autrice: “libertà significa non avere nulla da perdere”.
Ho amato questo libro, la versione punto zero di tutto quello che sarebbe venuto dopo. Vi consiglio di leggerlo e se volete potete acquistarlo QUI.
MANUALE DI CACCIA E PESCA PER RAGAZZE – ACCENTO EDIZIONI -2022
