L’ultimo libro del Prof Nando Dalla Chiesa si intitola proprio Per Fortuna Faccio Il Prof, Bompiani è l’editore che ha portato in libreria un racconto appassionato di come si sia riusciti a creare un corso di “Sociologia della criminalità organizzata” alla facoltà di Scienze Politiche presso l’Università di Milano.
“E se poi vengono in due?” mi aveva chiesto con premura il preside Andrea Checchi, che aveva comunque accolto con favore il nuovo insegnamento che gli avevo proposto. Avvertendomi che la facoltà lo avrebbe doverosamente pubblicizzato, ma che poi gli studenti, come ovvio, avrebbero scelto liberamente. Che insomma, introducendo quella novità un po’ eccentrica, dovevo tenermi pronto a una delusione, anche a fronteggiare situazioni frustranti. Come era accaduto l’anno prima a un altro insegnamento che si era anch’esso avventurato in quel campo sperimentale che sta tra giustizia e civiltà.”
Così scrive (e racconta in Per Fortuna Faccio Il Prof) Dalla Chiesa poco prima di dare inizio a questa avventura a cui, evidentemente, teneva moltissimo e lo capisco, mi lega a lui il ricordo delle ricerche che feci per la mia tesi di laurea, indagai sulle azioni dei sindacati a favore del lavoro e contro la mafia in Sicilia dal secondo dopoguerra agli anni Novanta del Novecento e tra i tanti libri letti e analizzati ci fu un suo libro che mi toccò il cuore, ricordo ancora la commozione, il groppo alla gola con cui arrivai in fondo all’ultima pagina, era “Delitto imperfetto”.
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Per Fortuna Faccio Il Prof :
“Alla fine, come spesso accade in questi casi, ero venuto a patti con me stesso. E avevo fissato un’arbitraria asticella, decidendo che mi sarei comunque accontentato dei classici venticinque (“pensino ora i miei venticinque lettori che impressione dovesse fare sull’animo del poveretto…”) a cui si rivolgeva il Manzoni all’inizio dei Promessi sposi.”
Era il 2009 e in una Milano bianca di neve nell’aula 27 il Prof Dalla Chiesa trovò proprio quei 25 studenti del Manzoni ad attenderlo. Il corso, ci racconta Dalla Chiesa in Per fortuna faccio il Prof, era così strutturato:
“Si divideva in tre moduli (…) Il primo sarebbe stato sulla storia sociale delle grandi organizzazioni criminali italiane. Il secondo sull’impresa mafiosa (in cui si riaffacciava la mia originaria passione per la sociologia economica). Il terzo sulle organizzazioni criminali straniere in Italia.”
Il racconto che ci viene proposto è quello di una Università italiana che vive, oggi come ieri, completamente immersa nei problemi sociali, una Università fucina delle future generazioni,
“È il racconto di una storia che non aspettavo e che ho vissuto come un dono.”
PER FORTUNA FACCIO IL PROF – BOMPIANI – 2018
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