Across The Year, una citazione:
“Quando si dice che esistono autori disposti a rinunciare ai diritti di un loro disco pur di potersi permettere una sola strofa di quelle che scrive Leonard Cohen non ci si discosta molto dalla realtà.”
Across The Year, il cui titolo omaggia il titolo di una nota canzone dei Beatles, è il racconto di una storia esaltante, narrata attraverso tutti i 365 giorni del calendario, fatta di dischi, concerti, eventi e artisti che hanno contribuito a scrivere una leggenda. Quella del rock.
Un genere musicale che, dopo aver seguito i principali fermenti culturali degli ultimi settant’anni, ancor oggi continua a dimostrarsi più vivo che mai, malgrado il mercato e la fruizione della musica siano cambiati. Perché il rock è qui per restare, come ha detto una volta Neil Young.
Across The Year ci descrive una storia del rock che non segue affatto un andamento lineare, ma salta di anno in anno, secondo i giorni e i mesi del calendario, costruendo alla fine un mosaico suggestivo che consegna alla memoria collettiva la grandezza di questo genere musicale.
I capitoli corrispondono ai mesi dell’anno, ognuno di essi inizia con una breve introduzione che riassume date di nascita, pubblicazioni di dischi, happening storici, oltre a una citazione di qualche artista nato in quel mese. Giorno per giorno quindi veniamo a conoscenza di concerti memorabili, incidenti, problemi con la giustizia, overdose, pubblicazioni, grandi successi, hit che scalano le classifiche.
Il libro regala al lettore preziose curiosità ed una impressionante – per mole – aneddotica, con la quale si potrebbero scrivere altre decine di libri.
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Ad esempio, fu un incendio al Casinò di Montreux durante un concerto di Frank Zappa ad ispirare Smoke On The Water dei Deep Purple, mentre la frase “the day the music died” contenuta in American Pie di Don Mc Lean si riferisce al giorno in cui perirono in un incidente aereo Buddy Holly (forse il Padre del rock’n’roll) e Ritchie Valens (autore de La Bamba). Ancora, che nel 2015 Thom Yorke dei Radiohead ha scritto una traccia che dura 18 giorni, in cui nessuno del 25.929 minuti che la compongono è uguale all’altro. O che un noto critico musicale ha definito la voce di Tom Waits “immersa in un tino di whisky, poi appesa in un affumicatoio per qualche mese e infine portata fuori e investita da una macchina”. Chapeau.
Ma nel libro c’è anche il dark side del rock, che ha riscosso un tributo di sangue, di morti assurde, misteriose o financo grottesche, come quelle di Jaco Pastorius, Sam Coke, Marvin Gaye, Jeff Buckley, Ian Curtis, Michael Hutchence, Nick Drake, Keith Moon, John Bonham. E altri ancora.
Autore del libro è Davide Steccanella, avvocato e giornalista con una panoplia di pubblicazioni alle spalle, a cui va il merito di aver composto un’ampia panoramica, magari non approfondita ma certamente accurata. A completamento del libro, inoltre, troviamo come appendice una lista dei dieci migliori concerti a cui l’autore ha assistito, con tanto di breve descrizione.
Il libro riesce a dare contezza dell’ampiezza e del respiro del genere rock, delle sue infinite declinazioni e sfaccettature, della sua storia, dei suoi zenit e dei suoi nadir, donando al lettore – malgrado qualche piccolo refuso – una lettura avvincente e molto godibile.
Stay rock, always!
ACROSS THE YEAR – PAGINAUNO – 2019
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