Recensione di Bianco – Bret Easton Ellis

Recensione di Bianco – Bret Easton Ellis

Bianco è l’ennesima prova di coraggio di uno scrittore rimasto coerente con se stesso.

Bret Easton Ellis, il famosissimo autore del romanzo American Psycho, ci porta nel suo mondo. Ci conduce in una lunghissima trafila di ragionamenti a riguardo dei suoi ricordi, delle sue esperienze e delle sue suggestioni a occhi aperti.

In Bianco, abbiamo un’analisi pulita del mondo e di come esso sia cambiato dai primissimi anni Settanta fino a oggi. E di come le contraddizioni abbiano generato un numero immenso di ipocrisie che nutrono e distruggono il libero pensiero.

Già, perché uno scrittore che si rispecchi dovrebbe entrare negli ingranaggi del motore umano per scoprirne vizi e virtù. Sapendo dove, come e perché alcuni di essi girano anche se in realtà dovrebbero stare fermi. L’olio motore che li trascina oltre lo stop è l’ipocrisia. Così anche chi dovrebbe tacere, parla. Anche chi dovrebbe stare fermo, si muove. E anche chi dovrebbe farsi un profondo esame di coscienza ride dei difetti altrui. Senza che nessuno possa intervenire per cambiare le cose. E qui entra in gioco Bret Easton Ellis che con sincerità fotografa la realtà. Provocando, certo, ma con una profonda onestà. Ostentando una capacità al ‘dico quello che vedo’ che per forza di cose va a cozzare con l’impulso di chi è schiavo di questo mondo ma crede di esserne padrone.

Insomma, in questa visione del mondo c’è la possibilità per due colori soltanto: il bianco e il nero. Ed Ellis sceglie il bianco.

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Dà questo titolo al suo libro proprio per intendere che quello scrive è positivo. Non vuole distruggere nessuno, solo svegliarlo da una superficiale e bigotta visione della vita. Anzi, in copertina ci manda anche un bacio come gesto di affetto. Senza nessuna ostilità, solo purezza di pensiero.

Chiaro che la maggior parte del suo pensare va a focalizzarsi su quell’America che l’ha visto nascere, crescere e diventare famoso. Ma non mancano anche spunti sugli usi che ci riguardano tutti. Per esempio, sui social, e di come ti facciano credere di essere in contatto con tutto il mondo stando dentro una stanza da solo. O su quella tendenza attuale all’uniformità di pensiero, al ‘politically correct’, e al benpensare che ci fa credere che così vivremo meglio. E invece la natura umana ha mille sfumature che così vengono schiacciate e di conseguenza sottomesse.

“Il crimine più grande commesso in questo nuovo mondo è quello di stroncare la passione e ridurre al silenzio l’individuo.”

Per i fans più accaniti sarà una lettura molto piacevole perché oltre allo stile da grandissimo scrittore, c’è anche tanto della genesi dei suoi romanzi.

Tutti gli altri lettori, avranno la piacevole scoperta di un autore che si racconta senza freni mantenendo sempre un magistrale controllo delle parole. Per questo motivo, Bianco è consigliato anche a quei lettori che vogliono diventare scrittori. Si renderanno conto cosa sono una voce interiore e un punto di vista preciso sul mondo che ci circonda.

BIANCO – EINAUDI – 2019

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