Borges Non E’ Mai Ssistito! Lo dice Francesca Fiorletta che nella storia che racconta ti fa immediatamente pensare alla protagonista, Anna, perché io la immagino proprio con la sua faccia!
“Anna usciva di casa molto presto al mattino, come ogni mattina, per recarsi più svelta che poteva sul posto di lavoro. Aveva da qualche tempo trovato un impiego part-time in uno studio di grafica dall’altra parte della città. La paga era decorosa, l’introito non era esponenziale ma neppure da fame. Certo è che non poteva concedersi grandi lussi e aveva col tempo dovuto dire addio ai viaggi, ai concerti; persino il cinema e i ristoranti erano stati relegati nella sua agenda ai pochi giorni di festa, alle ricorrenze speciali o a un piacevole diversivo.”
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Anna è in molte di noi, lo siamo state e alcune lo sono ancora, Anna è frutto di questi nostri tempi, una giovane donna con un ottimo curriculum accademico, tanta buona volontà e passione per tutto quello che fa, eppure è lì che lotta per sbarcare il lunario, per cercare di trovare una leva motivazionale anche quando tutto sembra remare contro.
Leggendo Borges Non E’ Mai Esistito si fa un tuffo negli anni dell’Università, sembra di vederlo l’appartamento di Anna, non è difficile immedesimarsi e ricordare il batticuore prima dell’esame ed è facile capire quanto un insegnante giovane e affascinante possa far breccia in un cuore pronto all’amore.
“Anna s’era andata a sedere su una panca spessa di marmo, mentre dava un’occhiata al cellulare, rispondeva a qualche messaggio su WhatsApp, cercava di calmare il suo spirito inquieto ascoltando Girlfriend in a coma, I know/I know, it’s really serious… Borges non era mai esistito. Intorno, spiagge bianchissime e un mare poderoso, una discoteca al tramonto, amici d’infanzia e divi del cinema, campane a festa.”
Una storia fresca e ironica, piena di riferimenti letterari, una piacevole compagnia per una domenica pomeriggio d’autunno.
BORGES NON E’ MAI ESISTITO – L’ERUDITA – 2017
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