Recensione di Agnes Browne Mamma – Brendan O’Carroll

Recensione di Agnes Browne Mamma – Brendan O’Carroll

Agnes Browne Mamma. Una storia da donne irlandesi, una storia da donne forti.

Difficile vivere nello Jarro. Difficile sopravvivere in questo sobborgo di Dublino a fine anni ‘70. Un quartiere popolare dove si va avanti a stenti, dove si fa quel che si può. Soprattutto se hai sette figli da mantenere…allora sì che sono guai! Anche per Agnes.

Ma la sua famiglia è tutto, è l’essenziale:

 “…Agnes Browne tornava a casa, alle sue stanze rimesse a nuovo. Si sarebbe preparata una tazza di tè e avrebbe ascoltato la dolce melodia prodotta dal sonno dei suoi figli.”

Agnes ha tutte le carte in regola per spiccare tra la sua gente. Una bella trentaquattrenne dalla simpatia innata, dalla battuta pronta. Una tipa sveglia, quotidianamente alle prese con gli esigenti clienti del mercato indaffarati davanti al suo banco di frutta e verdura.

L’amicizia con Marion le riempie l’esistenza. Una collega, un’amica vera, un punto di riferimento.

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A dire il vero, le giornate scorrono tutte maledettamente simili. Il lavoro, la famiglia, a volte il bingo. E la musica di Cliff Richard, il suo sogno proibito.

Ma qualcosa sconvolge la sua vita, almeno all’apparenza. La morte di suo marito, Rosso Browne, uomo violento ed egoista, in realtà le regala lo slancio per spiccare il volo.

L’attraente ragazza irlandese inizia una nuova vita. Le scorribande con la stravagante Marion non si contano più. Le pinte al pub ora sono una piacevole fuga dalla routine…in fondo, siamo pur sempre in Irlanda.

L’improvvisa scomparsa del marito apre le porte ad una nuova Agnes anche in casa. La mamma a volte può diventare una fedele consigliera, una spalla su cui piangere, una colonna a cui aggrapparsi di fronte ai primi drammi adolescenziali.

Ma la vita è un viaggio pieno di insidie. E nella vita della Sig.ra Browne pare che queste insidie non manchino: la sua fedele alleata Marion sta male, molto male.

Non importa, bisogna essere felici. Assaporare la vita, nutrirsene fino all’ultima goccia:

“Stabilì che il tempo che le rimaneva lo avrebbe trascorso godendo della sua compagnia, facendola ridere e, soprattutto, sfruttando al massimo ogni secondo insieme”

L’amore fatica ancora ad arrivare. O forse no. La felicità che tenta di far capolino nel nuovo mondo di Agnes viene da lontano: un aitante uomo francese è alle calcagna. Sarà quello giusto?

“E così, col venerdì che incombeva, Agnes si sentiva come un’adolescente al primo appuntamento. Il momento prima era sicura di andarci, quello dopo ci ripensava.”

E le sorprese non sono finite. Sì perché la gioia bussa veramente alla porta della giovane donna. Cosa sarà? Chi sarà?

“Agnes stava per svenire, ma Cliff passò davanti a Mark e la prese tra le braccia.”

“Vuoi ballare?” le chiese, tenero. Lei gli sorride timida. “Oh sì!” la prese tra le braccia e cominciarono a volteggiare per la stanza.”

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L’autore, Brendan O’Carroll, scatta l’istantanea perfetta. Fotografa la società dublinese con assoluta onestà, mette a fuoco dubbi e certezze, speranze e delusioni della working class irlandese.

In questa prima puntata della saga incentrata sulla vita di Agnes Browne lo scrittore irlandese sfrutta un’arma importante per rapire il lettore: l’ironia. Un umorismo irish, una comicità made in Ireland.

Agnes Browne Mamma è l’essenza della vita: amore, sofferenze, risate, dolori. È la rappresentazione esatta dei nostri giorni, è la montagna russa su cui ci aggrappiamo costantemente.

Una montagna russa piena zeppa di emozioni. E senz’altro, di sogni:

“Talvolta questo mondo turbolento, tragico, triste e caotico si mette a testa in giù e si ferma di colpo per realizzare i sogni di qualcuno…Continua a sognare, Agnes Browne! Per il bene di tutti.”

AGNES BROWNE MAMMA – BEAT EDIZIONI – 2014

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