Premetto che la Cheesecake è un dolce che mi piace molto ma che allo stesso tempo troppo spesso trovo realizzato in modo superficiale e quindi poco accattivante.
Questo libro mi ha subito conquistata dalla copertina di cui, a prima vista, già sentivo il sapore.
Ma a parte l’effetto “a me comanda la pancia” ero curiosa di sapere come si realizza una vera cheesecake, come si può fare, la tradizione che dice.
“Che sia dolce o salata, cruda o cotta, onnivora o vegetariana, la cheesecake non potrà deludervi, provare per credere.”
Salata? Non avevo idea dell’esistenza di cheesecake salate, ne cotte, insomma mi si è aperto un mondo. E lo stomaco!
Nel libro Cheesecake una delle cose più interessanti per me è stata la storia di questo dolce.
“Per cheesecake letteralmente <<dolce di formaggio>> si intende una torta, composta da una base di pasta compatta e da una farcitura di crema morbida di formaggio fresco, arricchite con aromi e altri ingredienti.”
Ho scoperto che nel globo ogni luogo ha la propria versione. Ognuna molto diversa dall’altra. Per il formaggio che viene usato, i biscotti, per la base e consistenza. Questo rende la cheesecake un piatto sia internazionale e sia in un certo senso anche nazionale in base a ingredienti e preparazioni.
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Noi abbiamo fatto nostra la versione americana ma allo stesso tempo fuori dall’Italia la versione “Italiana” è quella con ricotta e robiola e la base di amaretti.
Ciò che la rende accattivante è il contrasto tra la morbidezza della parte superiore e la croccantezza della base, se poi gli accostamenti di sapori sono equilibrati è irresistibile.
All’interno ci sono tante belle ricette corredate da meravigliose fotografie… a parte tutte quelle dolci ovviamente, la salata “Avocado e salmone” dovrò provarla al più presto.
Gnam!
CHEESECAKE – GRIBAUDO – 2018
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