La copertina di Cosa Farebbe Frida Kahlo? è molto accattivante, l’interno ancor di più.
Si tratta di una raccolta di cinquanta biografie di donne.
Ma mica donne comuni che si sono lasciate scorrere addosso la vita e ciò che le circondava.
Parliamo di donne che, a prescindere dal periodo storico, il ceto sociale e le condizioni in cui sono vissute, hanno fatto della loro vita ciò che sentivano.
Tutte hanno teso verso la propria sacrosanta realizzazione di essere umano con delle passioni, delle propensioni, delle curiosità e senza pregiudizi.
Quelli che magari hanno subito ma dei quali alla fine se ne sono altamente fregate.
Ho amato molto la storia del “mostro sacro della letteratura Agatha Christie”, di cui sicuramente subisco il fascino, ma c’è nella sua biografia il racconto di un avvenimento che mi ha dato l’idea di quanto potesse essere una donna sveglia, libera mentalmente, oltre le convenzioni.
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E questo per una donna, in ogni tempo, credo sia avere una marcia in più.
In Cosa Farebbe Frida Kahlo?, tra le cinquanta vite troviamo Cleopatra, naturalmente Frida Kahlo, Elsa Morante, Josephine Baker, Marie Stopes (un figlio non è un obbligo!), Caterina La Grande e la sua mente finissima, Mae West, Ada Lovelace e tante altre meravigliose persone di sesso femminile che hanno faticato, ma non si sono arrese davanti gli stereotipi che le avrebbero volute decisamente diverse.
Se oggi siamo ancora carenti di parità di genere non riesco neanche ad immaginare nell’antichità o anche solo alle condizioni di una donna dei primi del ‘900.
Eppure le loro storie sono affascinanti, leggendole ci si tuffa agevolmente da una all’altra.
Uno dei pregi di questo libro è infatti la durata delle biografie.
Non lunghe ma neanche corte. Una tira l’altra e il libro è finito e tanto si è imparato.
A non sentirsi diversa se ci si veste come piace solo a noi, se abbiamo pulsioni non “canoniche”, se non sentiamo il bisogno di fare figli per sentirci realizzate…
Grazie a tutte voi e al vostro orgoglio.
Ogni tanto serve uno sguardo al passato per capire il futuro e la direzione in cui vogliamo andare.
COSA FAREBBE FRIDA KAHLO? – SONZOGNO – 2018
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