Recensione di Era la Guerra – Fabio Chiusi


Era la guerra Fabio Chiusi Recensioni

Leggendo Era La Guerra di Fabio Chiusi, questo giornalista poeta, mi sono subito domandata come riesca a parlare di vita e di morte con questi toni malinconici, struggenti, si ha l’impressione che per Chiusi sia una vera e propria urgenza intellettuale far emergere la tragicità che accompagna una guerra. E’ la prima volta che parlo di un libro di poesie, soprattutto di un libro di poesie che hanno un tema difficile come la guerra.

“Per la guerra che non ho vissuto
firmerei l’atroce cambiale della storia.
Vederti mentre il pugnale vince la ragione
ha il sapore di un medicinale triste,
che scalda la sedia all’inganno
e ti siede tra le braccia,
gelido.”

Riflettevo sul fatto che questi versi non danno l’impressione di avere un intento consolatorio, io credo piuttosto che Fabio Chiusi in Era La Guerra, voglia, al contrario, mettere in evidenza che non ci si può abituare al male perché il male non è una necessità.

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I versi che vi ho proposto sono un esempio di come Fabio Chiusi riesca, con incredibile concisione, a esprimere un dolore esistenziale che in altri versi è forse meno esplicito ma altrettanto potente, ho trovato in queste pagine di Era La Guerra, una ricerca ermetica raffinata, una incredibile capacità di restituirci una realtà terribile con versi “affilati” come bisturi.

“Non c’è pane come il pane raffermo:
sbriciola nella memoria il te stesso
di ieri. Io, come quel che ne resta,
attendo nella caserma
di divorarmi.”

Un pugno nello stomaco, la solitudine e la precarietà della vita emergono prepotenti, la lirica si trasforma in meditazione, in osservazione della realtà, qui non siamo in presenza del poeta avulso dal mondo ma del giornalista che con uno stile descrittivo denuncia le aberrazioni a cui si assiste.

“Mi hanno misurato l’anima e tutto si inchina:
centimetro dopo centimetro, io ero quell’assalto.
Mi hanno abbandonato il corpo:
ma è sguardo senza misura, io non ci vedo
che pianto.”

ERA LA GUERRA – INTERNO POESIA EDITORE – 2017

 

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