Recensione di Food Photography – M. Lorenzetti – G. Prosperi

Recensione di Food Photography – M. Lorenzetti – G. Prosperi

Food Photography è il libro che mancava per tutti gli appassionati di cucina e fotografia.

Non per forza entrambe le passioni ma anche una sola di esse basta per entusiasmarsi a leggere un prezioso manuale che insegna a catturare e abbellire le immagini, specialmente quelle da acquolina in bocca.

In Food Photography andremo alla scoperta di un modo di comunicare che ha sempre più peso nel mondo.

Il cibo, anzi quello che oggi si chiama food&beverage si è evoluto di pari passo con l’uomo. Dalle radici alla carne cruda a quella cotta e via dicendo fino al nostro mondo dove gli chef godono di attenzioni da superstar.

Chiunque di noi ama essere ‘preso’ per la gola. Le migliori coccole quando ci dobbiamo consolare sono quelle che provengono da un buon piatto o da un amichevole bicchiere di vino. Per non parlare dell’amore che ha sempre un ruolo determinante in cucina e anche nelle relazioni che iniziano proprio da una tavola imbandita.

Ecco allora l’esigenza per questo mondo che ormai punta al lusso, come qualsiasi altra tendenza modaiola del genere umano, di essere raffigurato nel migliore dei modi.

“Negli ultimi anni il cibo è diventato uno dei principali protagonisti dell’entertainment del panorama mondiale. Gli chef sono diventati celebrità, al pari degli attori di Hollywood. Da sempre, però, la tavola è il posto dove ci si racconta, si ride, si discute, si chiede, ci si confronta e dove si prendono decisioni importanti.”

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In un’ottica quindi di crescita continua del settore food&beverage bisogna applicare il detto che ‘anche l’occhio vuole la sua parte’. Perché, diciamoci, la verità, un buon piatto lo mangiamo innanzitutto con gli occhi.

E qui viene in aiuto Food Photography con un’attenzione verso l’apprendimento del lettore che deriva dall’esperienza di Mattia Lorenzetti e Guido Prosperi, rispettivamente “un food & travel writer che ama cucinare e un fotografo con un’instacabile passione per i viaggi.”

Si comincia con l’attrezzatura migliore per i nostri scopi fotografici. Tutti gli accessori possibili sono spiegati con minuziosa devozione alla causa e hanno una facilità di apprendimento che rende fruibile la scelta anche ai meno esperti.

Poi si passa alle basi fotografiche che trattandosi di immagini di cibo riguardano tutti non solo chi non ha esperienza. Questo capitolo insegna infatti che la cucina è un mondo a parte anche in fotografia. E che certi limiti possono essere superati semplicemente leggendo questo libro.

Composizione e styling introducono il nostro punto di vista nell’argomento che viene completato dal capitolo successivo dedicato al colore.

Trucchi, suggerimenti e tutorial faranno il resto, ovvero completeranno la nostra preparazione per andare sul campo e scattare delle splendide immagini.

Foto che poi andranno in post-produzione grazie alle ‘dritte’ del capitolo dedicato.

Utilissimi gli ultimi tre capitoli pensati per chi si vuole cimentare come amatore o come professionista nel mondo del Food Photography.

C’è Instagram, quindi, ma c’è anche un monito all’empatia, con la capacità di emozionare e coinvolgere il nostro utente di riferimento.

Tutto quello che serve è presente quindi nel libro, compreso molte indicazioni sulla possibilità di lavorare come Food Photographer.

Il libro è corredato (ovviamente) da splendide foto che aumentano la comprensione delle varie spiegazioni e/o indicazioni. Immagini che invogliano a migliorarsi e che grazie all’umiltà emanata dalle parole dei due autori spingono alla motivazione che ognuno di noi può diventare un ottimo food photographer. Potete scoprire il loro mondo andando su Charmen, il loro sito, ovvero cliccando QUI

FOOD PHOTOGRAPHY – APOGEO EDITORE – 2021

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