Il Codice Segreto Del Linguaggio è un profondo atto di generosità da parte dell’autore Paolo Borzacchiello.
Con scienza e rigore si è addentrato nei meandri della comunicazione umana per uscirne evoluto e pronto per divulgarlo al mondo. Un po’ come l’eroe tanto caro a molte storie che affronta un viaggio per diventare migliore.
In Il Codice Segreto Del Linguaggio andiamo alla scoperta di quanto una parola messa al posto giusto e detta, o scritta, al momento giusto possa cambiare le sorti della nostra vita.
“La questione fondamentale di cui occuparci subito, imprescindibile, è che comunichiamo tutti i giorni, decine di volte al giorno: via e-mail, attraverso i social, con i nostri siti Internet.”
Già, perché contrariamente a quanto si crede, una parola può cambiare un discorso, non basta il messaggio in sé per sé, serve anche metodo per trasmetterlo.
Così come lo stesso Borzacchiello dichiara sempre che la conoscenza rende liberi, c’è da fare prima di tutto un salto di qualità nel ventaglio di offerta che abbiamo nel nostro linguaggio per esprimere un concetto.
Come scrive anche Robert McKee nel celeberrimo libro ‘Story’: “vocabolario, ragazzi, vocabolario.”
Quindi prima di tutto bisogna prendere coscienza per apprendere più vocaboli possibili, utili alla missione della nostra massima espressione. Perché la comunicazione senza espressione diventa una mera stesura di concetti che non coinvolge il nostro interlocutore e che non ci aiuterà (o ci aiuterà poco) nella realizzazione dei nostri piani migliori.
Il Codice Segreto Del Linguaggio ha dieci capitoli e ognuno di essi è dedicato a un aspetto peculiare della comunicazione partendo sempre dai tre cervelli (rettile, limbico e neocorteccia) tanto cari a Borzacchiello come a qualunque scienziato che studi la natura umana.
Segue una gerarchia dettata dal marketing e dalla neuroscienza ma affronta temi cari a tutti non solo a chi ha in mente una strategia di lavoro o un incontro determinante con un cliente e/o capo.
“Le interazioni umane sono tutta chimica: quando vendete un prodotto o un’idea a qualcuno, quando convincete qualcuno a fare qualcosa o quando riuscite a consolare vostro figlio che si è sbucciato un ginocchio…”
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Tocca un tema a me caro come lo storytelling citando due guru, ovvero Andrea Fontana (clicca QUI per saperne di più), precursore italiano e Joseph Campbell, autore della teoria ancestrale delle storie, ovvero che tutte ne derivino da una primordiale.
Andiamo alla scoperta dei tanti pattern che possono cambiare la nostra storia e anche il nostro discorso. L’autore con premurosa devozione al lettore espone numerosissimi esempi di come il giusto linguaggio possa essere influenzato dalle nostre capacità. Parla di intelligenza linguistica, anche questa una materia a me tanto cara, perché permette sempre di argomentarsi in base al momento e al modo migliore per farlo sfruttando il nostro intelletto e quindi il nostro cervello.
Siamo di fronte a un testo che punta a diventare universale perché appunto dettato da codici che si sfruttano in ogni momento della vita. Ci permettono di non soccombere nelle situazioni più complicate. C’insegnano anche il lato buono della persuasione e di come possa rendersi utile durante una trattativa (e non solo).
Paolo Borzacchiello sveste la sua scrittura del lato romantico che abbiamo conosciuto nella saga de ‘La Parola Magica’ (clicca QUI per saperne di più) per renderlo esclusivamente pratico. Con una scrittura semplice e schietta, come dimostra di essere anche lui, ci porta in un viaggio che rende magica la parola proprio perché in grado di compiere sortilegi se sfruttata nel giusto modo. Poteva tenersi il segreto delle sue scoperte? Assolutamente no da bravissimo divulgatore quale è.
“Le parole giuste e nel giusto ordine“, scrive Borzacchiello e ha ragione. Se leggiamo questo libro, sapremo davvero come sfruttarle tipo bacchetta magica per cambiare il nostro amato mondo.
IL CODICE SEGRETO DEL LINGUAGGIO – ROI EDIZIONI – 2019
