Il Figlio Delle Sorelle, di Leonardo G. Luccone, dimostra come anche la stesura di un libro possa diventare molto creativa.
Siamo abituati di frequente a leggere romanzi che hanno uno svolgimento dettato dal classico climax in tre atti e che tengono alta sicuramente l’attenzione ma che peccano quindi di originalità nella struttura.
In Il Figlio Delle Sorelle andremo alla scoperta di un mondo creato da un protagonista, senza nome ma con un’identità fortissima che pagina dopo pagina ci trascinerà nei meandri della mente umana.
Già, nelle profondità perché non assisteremo al classico svolgimento in prima persona dove la soggettiva è personalizzata al punto di vista di chi racconta. No, qui andremo oltre perché tutti i mezzi comunicativi presenti nel libro concorreranno a sviluppare e risolvere la trama.
La storia sembrerebbe ordinaria tra le difficoltà di una coppia ad avere figli, poi il difficile rapporto tra figli e genitori e la fatalità della vita che ce la mette tutta per ‘incasinare’ il resto.
Invece scopriremo un’esistenza particolare poco alla volta. Una sorta di famiglia allargata che si evolve in base alle rispettive necessità, sempre in cerca d’amore e di risposte alle tante domande che la trama porterà a porre ai personaggi.
Perché il protagonista e Rachele si sono lasciati? Perché Sabrina, la figlia di Rachele e del protagonista, sa pochissimo del suo passato? Cosa ha portato il protagonista a perdere l’equilibrio e quindi la salute mentale?
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Tutto, dicevamo, è orientato verso una trama sostenuta che sfrutta anche i dialoghi sotto una veste assolutamente produttiva. Andando contro alla scuola di pensiero che predica che i dialoghi devono solo sostenere il narrato. Qui invece diventano attori principali che dentro una parola possono accendere nuove luci sullo svolgimento della storia.
Lo stesso titolo, e anche la stessa copertina, puntano a concorrere alla costruzione della storia. Permettono al lettore di continuare a chiedersi chi sarà il figlio e chi le sorelle.
Utilissimi inoltre all’inizio del libro, i nomi e i rispettivi ruoli dei personaggi, oltre che una trovata particolare, è anche un gesto di generosità verso il lettore (che non guasta mai).
Il Figlio Delle Sorelle è un libro schietto, veloce e sincero che racconta una storia particolare con immagini precise dai contorni volutamente sfumati. L’autore, Leonardo G. Luccone ha una forza espressiva ben definita e uno stile tutto suo. Un po’ come quei pittori che riconosci nei quadri già dallo stile che imprimono con la forza del pennello nella tela.
Un libro che oltretutto insegna a scrivere, un esempio pratico di scrittura creativa quindi. E’ un ottimo regalo per chi è in cerca di storie originali. E per quell’amico che vuole imparare a scrivere romanzi e vuole farsi le ossa sul campo.
IL FIGLIO DELLE SORELLE – PONTE DELLE GRAZIE – 2022
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