Recensione di Il Green New Deal – Ann Pettifor

Recensione di Il Green New Deal – Ann Pettifor

Il Green New Deal è un libro che dobbiamo leggere tutti per comprendere che un nuovo mondo è possibile. In realtà, è indispensabile, obbligatorio, ma ancora non ce ne rendiamo conto. Non capiamo quanto i sistemi attuali siano la causa dei problemi del pianeta come fame, siccità, diseguaglianze e perché no anche pandemie.

“L’idea è stata sviluppata in Gran Bretagna nel 2008 sulla base del presupposto che la finanza, l’economia e l’ecosistema sono strettamente collegati. Proteggere e ripristinare l’equilibrio dell’ecosistema non può essere intrapreso in modo efficace senza la trasformazione degli altri settori. Sono necessarie politiche congiunte. Finanziare la ristrutturazione dell’economia per porre fine alla sua dipendenza dai combustibili fossili – un’operazione dai costi ingentissimi – non sarà possibile se prima non subordiniamo il settore finanziario agli interessi della società e del pianeta.” 

Il Green New Deal è quel discorso che sentiamo fare ovunque da un sacco di tempo. Arriverà un momento nel quale non sarà possibile evitarlo ma se verrà fatto a quel tempo avrà conseguenze nefaste sul corso dell’umanità. E’ letteralmente un nuovo corso verde.

Oltre alla dipendenza dai combustibili fossili, bisogna regolamentare la finanza che gioca al di sopra delle parti e fa solo i propri interessi decidendo anche delle nazioni con il solo scopo del guadagno incontrollato.

“<<La deregolamentazione finanziaria>>, a nostro avviso, aveva <<facilitato la creazione di quantità pressoché illimitate di credito. Questo boom creditizio è stato accompagnato dalla comparsa di modelli di prestito irresponsabili e spesso fraudolenti che determinano bolle finanziarie in numerosi settori, come quello immobiliare, e alimentano consumi insostenibili dal punto di vista ambientale>>.” 

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In più, dalla conferenza di Bretton Woods del 1944, il dollaro è diventato la valuta mondiale dando uno strapotere a una sola nazione. La valuta mondiale deve essere fornita da una banca centrale indipendenti e al di sopra di tutto, anche degli stessi Stati che compongono il nostro amato pianeta.

“Il “privilegio esorbitante” di cui godono gli Stati Uniti è notevole dato che il paese registra un debito e un deficit esteri in costante aumento, poiché la domanda globale di dollari supera la produzione americana.[…] Un secondo grande vantaggio di cui godono gli Stati Uniti è quello di poter contrarre prestiti nella propria valuta, sul cui valore ha un certo controllo. Ciò significa che gli Stati Uniti non corrono i rischi di cambio ai quali invece vanno incontro gli altri paesi quando contraggono prestiti in una valuta diversa dalla propria.”

Questo non per fare una fotografia tra buoni e cattivi del mondo, ma per stabilire dove e come intervenire per le sorti del pianeta. Per la sua rinascita e conseguente duratura salvaguardia.

Un nuovo corso della storia, appunto, che passa anche per la nostra capacità di mettere in pratica quello che generosi esperti hanno progettato nero su bianco per la nostra vita e ai quali dobbiamo dare pieno sostegno.

Ma come fare cambiare chi adesso ne trae vantaggio da questo mondo a breve scadenza? Questa è la domanda più ardita che deve avere una risposta nei tempi più brevi possibili.

Il Green New Deal è un libro empatico che si legge con semplicità e che permette anche a chi non è pratico di essere istruito sul futuro del nostro pianeta.

Perché se tutti iniziamo il cambiamento allora un nuovo mondo è possibile.

IL GREEN NEW DEAL – FAZI EDITORE – 2020

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