Recensione di Jack Kerouac The Man On The Road – Paolo Ciampi

Recensione di Jack Kerouac The Man On The Road – Paolo Ciampi

Jack Kerouac The Man On The Road è uno di quegli esempi che si può scrivere della vita di uno scrittore famoso senza mai scadere nel banale. Sì, perché in quanti fino a oggi avranno scritto di Jack Kerouac?

Tantissimi, sicuramente.

Invece questo libricino, come tutto il resto della collana composta allo stesso modo e dal titolo ‘Sorbonne’, ha la capacità di inserirti negli scenari più importanti con un tocco sempre di originalità.

In Jack Kerouac The Man On The Road, si comincia con la biografia travagliata dell’autore di ‘Sulla strada’. Con tutte le sfaccettature e sfumature possibili seppure ne risulta una storia divisa per anni assolutamente sintetica.

C’è poi il punto di vista del curatore, ovvero Paolo Ciampi, che racconta del disincanto di accorgersi grande e lontano da quella ribellione e da quel bisogno di vivere ogni secondo al massimo. Se ci pensate il beat è proprio il battito che viene ripetuto meccanicamente, per esempio nella musica e in quel jazz che ha fatto da colonna sonora a tutta la vita di Kerouac, ma anche a quella dello stesso Ciampi.

Ne esce un’analisi lucida e anche evoluta di quelle necessità che a vent’anni hanno un senso, mentre oltre perdono completamente di significato.

Segue una domanda spontanea: chi sarebbe stato in seguito quel Jack Kerouac se fosse sopravvissuto al fatale 21 ottobre del 1969?

La domanda è semplice, mentre la risposta molto complicata. Una meteora che si schianta al terreno si disintegra insieme alla terra. Ma cosa era quella meteora prima di trasformarsi in una palla di fuoco?

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E’ affascinante scoprire e seguire il curatore in tutti i suoi ragionamenti ‘da grande’ per rendersi conto di quanto la nostra vita cambi in base all’età e alle circostanze che attraversiamo insieme al tempo che trascorre indisturbato.

Si passa poi al bellissimo, e consueto, capitolo di ‘Parole e immagini’, dove brani delle sue opere si frappongono a foto di repertorio diventando un romantico ricordo del glorioso passato che fu. Rigorosamente in bianco e nero.

Ci sono immagini bellissime, e commoventi, molti incipit dei suoi libri, anche di ‘Sulla strada’ che mischiandosi mettono l’autore sotto una luce tenue, intima e molto interessante.

Infine, gli utili capitoli di ‘Una playlist: le canzoni su Jack’ e ‘Jack al cinema’, ‘Per continuare a leggere’ andando avanti su Jack senza passare da una bibliografia, ‘Leggere su Jack’ e ‘Leggere su Jack’.

Jack Kerouac The Man On The Road è inoltre un libro comodo che va tranquillamente nella borsa per il suo formato. E un bel regalo sicuramente, magari con un pacchettino di carta da pane e un bello spago come fiocco.

JACK KEROUAC THE MAN ON THE ROAD – EDIZIONI CLICHY – 2018

 

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