Recensione di Le Madri Non Dormono Mai – L. Marone

Recensione di Le Madri Non Dormono Mai – L. Marone

Le Madri Non Dormono Mai, ultimo romanzo di Lorenzo Marone, ti prende il cuore, te lo spacchetta. E se ne porta via un pezzetto alla volta.

Una delle protagoniste di questa storia è Miriam, una giovane madre di un bambino di nove anni: Diego. Originaria di Napoli è accusata di aver protetto il marito per possesso illegale di armi. Arrestata viene inserita in un ICAM, un istituto a custodia attenuata, che accoglie anche i figli delle detenute fino al compimento dei dieci anni.

Miriam e Diego, “la madre e il figlio”, un unico insieme pronto a mescolarsi con altri insiemi, come loro vite sospese. Altre madri, altri bambini.  E nella struttura, dove fanno il loro ingresso, presto capiranno che non è una cella l’unico orizzonte possibile.

In Le Madri  Non Dormono Mai la porta del penitenziario ci si spalanca. Per poi richiudersi e consegnarci verità, coraggio, pentimento, rabbia, amore e speranza. Vita e morte.

Pagina dopo pagina conosciamo il passato doloroso di Miriam, le sue vicende personali, il perché di tanta durezza, diffidenza e assenza di speranza nel suo sguardo. Ma a sorprenderci più di tutti è proprio lui Diego, che a dispetto della realtà in cui è cresciuto, “O’ rione”, è un’ anima sensibile, empatica. Capace di vedere in questa nuova situazione un’ opportunità per ricominciare.

Lui il bambino goffo, dal cuore un po’ malato che nel suo quartiere era già oggetto di violenza, tra quelle sbarre e mura trova amici, consapevolezza, serenità.

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I loro destini, si incrociano con quelli delle altre detenute e dei loro figli e degli altri “abitanti” di questo microcosmo: Anna, Jennifer, Melina, Amina. Il “gruppo delle nigeriane”, Michele “la guardia” che si prende a cuore molte di loro, Il Direttore e la psicologa Greta.

Passano i mesi, il tempo si porta via la durezza dei primi momenti, ma arriva il giorno in cui la legge sancisce che Diego, compiuti dieci anni, deve uscire dall’ ICAM e venire affidato alla zia. Separandosi da Miriam e dalla sua nuova dimensione. Ad accoglierlo un rione ostile e…

In Le Madri Non Dormono Mai i dialoghi sono intensi e raccontano il mondo di questo pezzo di umanità. Quello fuori e quello dentro del presente. Il giudizio è sospeso. Non esiste differenza tra chi sconta una pena e chi non. Ognuno ha un’ ombra con cui fare i conti. Con cui sedersi nel cortile e parlare. Venirci a patti o soccombere.

Ognuno ha modo forse di cambiare il proprio destino. O di restare immobile, appassendo come carceriere di se stesso.

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Però come vi ho annunciato questo romanzo vi prenderà il cuore un pezzetto alla volta. Non sempre gli avvenimenti della vita fluiscono come vorremmo. Scopriremo che Il fuoco incrociato del destino a volte può spezzare anche i sogni più forti.

«La tua mente può farti sana o malata, triste o contenta, ricordati. Se qua ci stai nel modo giusto, se t’ impari qualcosa, se provi a cambiare, fuori sarai un’ altra. Tu non ti devi far fregare di nuovo da tuo marito, hai capito o no? Lo devi a Diego»

LE MADRI NON DORMONO MAI – EINAUDI – 2022

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