Parlarne Tra Amici, opera prima di Sally Rooney, racconta l’amore vissuto oggi, nella sua forma più “liquida”. Meno definita.
In maniera audace, ma non forzatamente trasgressiva o voluttuosa, entriamo nelle vicende dei quattro protagonisti: Frances, Bobbi, Melissa e Nick.
In Parlarne Tra Amici, a esordire con la sua voce narrante, è il personaggio di Frances che, pagina dopo pagina ci introduce in questo “quadrato amoroso”.
Frances è una giovane donna di ventun anni, studia all’università di Dublino. Scrive poesie. E le riesce così bene, da recitarle in reading molto frequentati in città. Ad accompagnarla e seguirla in questa sua passione c’è Bobbi.
Bobbi, sua coetanea, è l’amica, il genio intellettuale, è la “performer”, della due la più bella, la più seducente. A detta di Frances ovviamente. Ma soprattutto è stata la sua prima ragazza.
Percepiamo la fragilità e una certa soggezione di Frances nei suoi confronti, ma mai così tanto da trasformarsi in un’ ingombrante invidia.
In Parlarne Tra Amici è solo il sentimento amoroso a trasformarsi. Pagina dopo pagina lo fa con apparente leggerezza e in maniera ineluttabile e dolorosa.
Durante uno dei loro reading, Bobbi e Frances, conoscono la coppia formata da Melissa e Nick. Da questo momento in poi le certezze sentimentali, semmai ce ne siano state, crollano.
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Melissa e Nick sono sposati da anni. Lei affermata scrittrice, lui attore teatrale. Sono entrambi personaggi inquieti. Non soddisfatti delle proprie vite e del proprio ménage matrimoniale.
A far deflagrare l’equilibrio, a rendere “scoordinate” e vulnerabili le anime dei quattro sarà proprio la reciproca conoscenza, la frequentazione. Scivoleranno tutti in una forma di amore malsano e coinvolgente egoista, illusorio. Dipendente. Specie Frances che sarà costretta ad abdicare alla sua convinzione di essere attratta dalle sole donne; innamorandosi di Nick.
Ognuno di loro, in definitiva, sarà costretto a rinunciare alle proprie verità.
Parlarne Tra Amici scorre, è lineare. Il linguaggio è asciutto. Ma non illudetevi è talmente essenziale da essere crudele. Ognuno di noi ha una passione, un amore vissuti “nel peggiore e migliore dei modi” e senza alcuna misura. Li ripercorrerete.
E va detto a soli ventisette anni Sally Rooney ci regala un gioiello narrativo.
«Ho chiuso gli occhi. Le cose e le persone mi si muovevano intorno, posizionandosi in base a oscure gerarchie, partecipando a un sistema di cui non sapevo e mai avrei saputo nulla. Una complessa rete di oggetti e nozioni. Prima di capire che certe cose le devi vivere. Non puoi sempre assumere una posizione analitica.»
PARLARNE TRA AMICI – EINAUDI – 2017
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