Recensione di Pinocchio In Emojitaliano –  Chiusaroli-Monti-Sangati

Recensione di Pinocchio In Emojitaliano – Chiusaroli-Monti-Sangati

Ho avuto modo di assistere ad un intervento che Francesca Chiusaroli, una delle autrici di Pinocchio In Emojitaliano, ha fatto lo scorso gennaio a Trieste in occasione dell’evento “Parole Ostili” e da quel momento ho cominciato a seguirla.

Francesca Chiusaroli è coordinatrice del laboratorio di fonetica e scrittura dell’Università di Macerata ed è anche “l’animatrice” della social community di Scritture Brevi (chi bazzica Twitter la conoscerà!).

Pinocchio In Emojitaliano è un progetto che è stato realizzato attraverso una sorta di attività di “traduzione collettiva” che i membri della comunità di “scritture brevi” hanno fatto, assegnando alle parole del famoso romanzo di Collodi, le corrispondenti “parole-emoji” (la voce emoji è stata accolta nell’ edizione dello Zingarelli 2017).

“La vasta popolarità degli emoji nella comunicazione attraverso dispositivi digitali si riconosce nell’ attenzione mediatica sempre crescente. Culminata nell’ elezione dell’emoji “face with tears of joy” quale “parola dell’ anno 2015” da parte degli Oxford Dictionaries. E inoltre si osserva in fenomeni rilevanti del costume, come la recentissima acquisizione del set originario degli emoji da parte del MoMA di New York.”

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Le emoji, non sono come si potrebbe pensare uguali per tutti, anche le emoji hanno significati diversi e forme diverse a seconda del Paese, della lingua, della cultura.

Francesca Chiusaroli ha avuto modo di spiegare in varie occasioni che le emoji esprimo stati d’animo e quindi sono molto importanti per la “disambiguazione “ delle intonazioni della lingua parlata.

Perché decidere di “tradurre” Pinocchio? Perché è forse uno dei libri più tradotto al mondo. Scritto in “emojitaliano” diventa forse anche un modo per renderlo addirittura “universale”. Visto che, nonostante anche il linguaggio emoji possa essere eterogeneo, presenta delle costanti che tendono ad uniformare la comunicazione attraverso “le faccine.” Quindi si ha un “Unicode”, un codice univoco che potrebbe garantire la comprensione e la “leggibilità” di un testo scritto con le emoji a tutti, qualunque sia la lingua parlata!

Ecco un esempio dell’incipit di Pinocchio con testo a fronte in emojitaliano, vi consiglio di cliccare per guardare l’immagine ingrandita

PINOCCHIO IN EMOJITALIANO – APICE – 2017

 

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