Recensione di Post Somnium – Marco Corvaia

Recensione di Post Somnium – Marco Corvaia

Post Somnium inizia così:

“Così ho udito…”

germogli l’incipit, il prologo

il bosone di Higgs e l’antimateria

le quattro forze fondamentali unificate.

Il punto d’origine, un mantra

nel libro più antico del mondo

che non rivela alcuna verità

il mistero si adatta e nient’altro.

La matrice dei sogni. 

Post Somnium è una raccolta di poesie, il cui filo conduttore è il sonno, con le sue fasi e i suoi sogni col loro mondo e ciò che di questo si riversa in quello reale.

Questo cuscino non è mai stato tanto confortevole
quanto adesso che la luce è per me
frastagliature sinergiche
vividezza quiete e leggiadri sorrisi
sfumatura seducente e incisione fantastica;
lo abbraccio ancora un po’, trattenendo serenità.

Che poi mi piace fare bei sogni
assaporarli a lungo, serafico
e strofinarci il viso dentro
finché sono lì, con me.

I versi di Marco Corvaia sono diversi nel loro approccio e nella stesura evidenziando delle differenze di stile in base al momento che narrano.

C’è la fase dell’addormentamento, quella prima del sonno:

Flashforward:

io, qui, raggomitolato su una manciata di frame

che mi bastano ad annotare riflessioni

in slow-motion.

Dissolvenza. Titoli di coda, che mi destano. 

Il resto è post-produzione.

Poi ci sono 18 sogni e la parte finale del mescolarsi di sonno e veglia, di ciò che i sogni hanno lasciato come segno, come sensazione ed influenza nella vita reale.

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Parla di quel preciso momento in cui sonno e veglia si fondono e confondono.

Quando il sogno sta per terminare e ci stiamo svegliando avendo la netta impressione di stare vivendolo.

Quel bellissimo istante in cui il mondo onirico con tutto il suo bagaglio di sensazioni e fantasie mette un piede in quello reale.

Post Somnium è inoltre un libro ricco di riferimenti di varia natura, per le sue pagine prende spunto da varie discipline come l’astronomia, l’arte, la biologia… è un libricino piccolo ma di spessore.

E poi il mondo dei sogni ci accompagna ogni giorno e distingue le nostre due vite, quella della veglia e quella del sonno.

In Post Somnium ritroviamo la vita del sonno di Marco Corvaia, con la sua pizza alla nitroglicerina, le cascate alla rovescia, orsi in bicicletta e lo zucchero filato di ferro filato.

La luce sovrasta il dedalo successivo 

mi solleva, agile

e volteggio in un viaggio esotico

come un aquilone senza filo. 

POST SOMNIUM – ENSEMBLE EDIZIONI – 2019

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