Recensione di Soul Kitchen – Tracy

Recensione di Soul Kitchen – Tracy

Soul Kitchen, ovvero una coppia di parole inglesi che messa una dopo l’altra hanno un significato empatico potentissimo.

Tracy, semplicemente Tracy, è la vincitrice dell’undicesima edizione di Masterchef, il seguitissimo programma televisivo di cucina che ogni anno sforna, in tutti sensi, nuovi chef di talento.

In Soul Kitchen scopriamo letteralmente l’anima di chef Tracy perché è questo che emana lo stesso libro dalla prima all’ultima pagina.

Tracy è nata in Nigeria per poi spostarsi in Italia ma non andremo a trovare una fusione delle due cucine. Il libro dalla prima all’ultima pagina emana un’anima unica, precisa e dettata dalle stesse mani della chef vincitrice di Masterchef.

“Le sensazioni che la mia terra ha saputo darmi le custodisco gelosamente dentro di me, ma i suoi profumi e i suoi sapori no, quelli li trovate nella mia dispensa e nelle mie ricette. Con questo non voglio dire che la cucina che propongo sia nigeriana o fusion: proprio come se si trattasse di una ricetta, il mio intento è quello di riuscire ad amalgamare al meglio tutto ciò che mi porto dentro, ottenendo un piatto in cui sia difficile riconoscere da quali ingredienti iniziali si è partiti. Proprio come un Punch Phoron.”

Ed è proprio dal ‘Punch Phoron’ che partiremo con il viaggio letterario nelle ricette di Tracy. Alla scoperta di Soul Kitchen, di una cucina che dall’anima punta l’anima di chi la vuole apprendere. ‘Punch Poron’ ovvero un mix di spezie che arricchisce i piatti, di provenienza bengalese, fa parte del capitolo dedicato alla ‘Dispensa’. La dispensa ovvero quel posto da dove partire per preparare il cibo.

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I capitoli di Soul Kitchen sono distinti da ‘Profumi’, ‘Sapori’, ‘Sguardi’, ‘Legami’ e appunto ‘Dispensa’ a mostrare una lettura sensoriale, distinta e unica nel panorama ricettario.

Le ricette sono spiegate in modo chiaro, diretto e semplice per rendere più efficace l’apprendimento. Tracy ci seguirà passo passo per preparare per esempio gli strepitosi ‘Ravioli trasparenti di capra su crema di coriandolo e basilico’. Oppure lo ‘Sgombro marinato con puntarelle ed estratto di mela verde’. O ancora il succulento ‘Millefoglie come piace a me’. Molte delle ricette hanno anche delle belle immagini esplicative per arricchire la spiegazione della ricetta.

Conosciamo Tracy anche dal punto di vista umano e la vediamo mentre cucina tra le pagine di Soul Kitchen.

Il libro ha una bellissima edizione che lo rende anche regalo perfetto per l’amico/a sempre in cerca di titoli per arricchire la propria biblioteca culinaria.

SOUL KITCHEN – BALDINI+CASTOLDI – 2022

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