Recensione di Trema La Notte – Nadia Terranova


Trema La Notte

Trema La Notte, ultima opera di Nadia Terranova, ci riporta al grande terremoto del 1908 a Messina. Un evento sismico  di tale portata che non risparmiò neppure la vicina Reggio Calabria.  E che causò 80.000 vittime.

In Trema La Notte due sono i destini scelti per raccontare questa storia: quelli di Barbara e di Nicola.

Barbara è una giovane che vive nell’ entroterra siciliano. Proviene da un’ agiata famiglia della borghesia. Rimasta orfana di madre, alla sua educazione si dedicano il padre e la nonna paterna.

È un’ anima inquieta, libera che a dispetto dei tempi, ancora poco maturi per l’ emancipazione femminile, vorrebbe studiare, affrancarsi, lavorare. Andando in contrasto con il padre che la pretende sistemata con un “buon partito”.

Per la ragazza non è raro recarsi dalla nonna paterna che vive a Messina. E proprio qui decide di trasferirsi e di abbandonare la casa delle sue origini. Segnando per sempre il corso del suo destino.

Dall’ altra parte dello Stretto di Messina, a Reggio Calabria vive Nicola, un bambino di undici anni. Che vorrebbe essere felice e spensierato come i suoi coetanei. Ma non può esserlo. Custodisce un segreto che lo tormenta. Due genitori così esasperati dalla superstizione che credendolo indemoniato lo sottopongono a continui maltrattamenti.

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In Trema La Notte pagina dopo pagina entriamo nell’ intimità dei due protagonisti. Immaginandone i desideri, le emozioni. Tremando per le stesse paure. Stiamo in loro compagnia anche nel momento del grande boato. Nella notte del 28 dicembre 1908 che sconvolge le loro vite irrimediabilmente.

«Alle cinque e ventuno, a Messina, città mio desiderio e meta, mia origine e scelto destino, capitale e antitesi del paese da cui scappavo, i vivi non esistevano piú. Solo i morti e i morti viventi.»

La violenza brutale e incontenibile del terremoto spazza via ogni cosa. Le macerie seppelliscono: famiglie, lignaggi, abitazioni, segreti, intere esistenze. Tutto si ferma e viene rimesso in discussione, riportato a un “momento zero”, nel male. Ma anche, avremo modo di capire, nel bene.

I nostri due personaggi, seppur sfiorandosi in questo destino di distruzione, si incrociano solo per pochi attimi. Sono loro le due voci, le due anime spezzate da questa catastrofe che hanno la forza di raccontarla. Attraverso le prove, i dolori che devono affrontare. Ma anche attraverso le gioie e le risposte che sì, anche dai cumuli delle rovine rimaste, possono arrivare.

Trema La Notte è un romanzo commovente dal grande impatto emotivo. Indaga una evento collettivo attraverso gli occhi di chi, non solo quella la tragedia la subisce, ma la deve metabolizzare e ricollocare nel proprio fluire.

«Nient’ altro è, questo mio romanzo, che una lettura tra le ombre della storia, dove le luci restano sempre spente e le vite delle persone sono sopraffatte da narrazioni posticce. Nient’ altro, ma solo adesso, con l’ultima parola, la notte ha smesso di tremare.»

TREMA LA NOTTE – EINAUDI -2022

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