Recensione di Lune Di Miele – Chuck Kinder

Recensione di Lune Di Miele – Chuck Kinder

Lune Di Miele è innanzitutto una potente lezione di scrittura creativa. Il suo autore Chuck Kinder si è preso il tempo giusto per renderlo un capolavoro. Sono serviti ‘appena’ venticinque anni per rendere questo libro immortale. Questo sta a significare che ogni testo ha la sua gestazione che non è detto che alle prime stesure sia il lavoro perfetto che uno scrittore ha in testa.

Ecco perché è innanzitutto una lezione di scrittura creativa lunga poco più di 400 pagine. L’autore è in grado di gestire ogni singola parola, virgola, punto e tutto il resto, in una maniera magistrale. Unica. Bisogna leggerlo Lune Di Miele per capire appieno il discorso.

La storia poi è di quelle senza momenti di pausa. I protagonisti, le scene, le stesse situazioni hanno un’anima pulsante talmente forte da espandersi oltre le righe del testo. E’ facile immaginarseli i personaggi e le loro (dis)avventure. Sembra di ammirare un quadro. Uno di quelli che raffigurano la vita normale di un quartiere non pienamente normale. Con qualche stranezza che salta appena all’occhio ma che colpisce nel profondo.

Ecco allora che conosciamo gli ‘amiconi’ Jim e Ralph. Uno dei due sembrerebbe ispirato al grandissimo Raymond Carver. E leggendolo, se conoscete la sua biografia, non è difficile immaginare quale dei due.

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La California fa da sfondo perfetto per una storia senza freni ambientata negli anni Settanta.

C’è tutto quello che potreste aspettarvi dal periodo. Tra fiumi di alcol, droghe come medicina, centri di recupero, tradimenti continui, le risse (magari pure contro quei motociclisti che conosciamo anche grazie al film ‘Easy Rider’) in un tripudio di emozioni forti e incoscienti. Non ci si annoia mai. Si ride, ma si piange anche.

Jim e Ralph fanno tenerezza per quanto sono ‘incasinati’. In una sorta di sfrontata innocenza vivono al limite ogni possibile situazione che gli propone la giornata.

A chiudere il cerchio del girotondo emozionali ci sono le mogli dei due ‘amiconi’. Alice Ann e Lindsay. Alice Ann è la moglie di Ralph. Lindsay è la moglie di Jim che prima era l’amante di Ralph e che Jim quindi gli ha soffiato, ma è pure la donna che metteva ‘le corna’ a Alice Ann, ma anche Alice Ann, dal canto suo, tradiva Ralph. Lindsay e Alice Ann diverranno molto amiche tramite una complicità tenera e sofisticata.

Le vicende si susseguiranno a ritmi indiavolati con risvolti imprevedibili, a volte dissoluti, a volte innocenti (nel senso di ‘non colpevoli, all’occorrenza) con una spontaneità che renderà la lettura appassionante e densa di emozioni.

Si scopriranno tante verità in Lune Di Miele. Altarini cadranno all’improvviso, anche dentro di noi. Come i colpi di scena, imprevedibili come nella realtà che ci circonda. Ne usciremo cambiati da questa storia con una consapevolezza più grande, e più alta, sul genere umano.

LUNE DI MIELE – FAZI EDITORE – 2018

 

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