Con questo libro di componimenti in poesia e prosa, Rive, l’autore Valerio Mello ci porta in viaggio con lui, tra Milano, Amsterdam, Torino, Agrigento, Varazze, Paro, La Gomera, Bologna e Porto Venere, riflettendo, osservando e ascoltando con tutti i sensi.
“Abbiamo pensato se il momento è il momento che resta; se il momento riconosce sé stesso nel momento in cui la nostra immagine lo pensa.“
In Rive le parole sembrano scelte proprio con la cura di chi sa mescolare i sensi, i pensieri, le percezioni, gli spazi, i tempi e i suoni, le più intime atmosfere.
“Il viaggio e molti altri viaggi
Mi son detto
Andare senza i giorni e incontrare chi è di ritorno
All’improvviso una stagione uno stormo di paesaggi lontani
Dietro le case nel cielo smaltato dove fuggono gli alberi.“
Qui troviamo porti di mare, istanti tanto o per nulla casuali, natura e percorsi, mostri marini, cortecce a V, unioni e separazioni, isole che si muovono, aroma di risacca, lucertole stese al sole, fari e solitudini.
“Allo stato delle cose, siamo felici – di tanto in tanto – per questo disordine, attratti da eventi che collassano fino a una densità infinita.
Ammiro la lucertola che si distende come un panno al sole; ruvida e gualcita si assottiglia fino a splendere sulla roccia che l’ha capita.”
Questo è un libro vario e come multistrato, un millefoglie di vita, ricordi e occhi sul mondo, interiore ed esteriore, della realtà reale o possibile…
“Ci siamo persi e ritrovati, dove la luce non c’era. Al di là del varco spettrale le nudità del tempo – la sua singolarità.“
“Odisseo, costruiamo un archivio sotterraneo. Vi custodiremo i semi di ogni pianta, di ogni specie vegetale, radici di ghiaccio per la sopravvivenza della memoria umana.
Nel futuro dovremo portare con noi i segni della terra: dovremo uscire dalle città cancellate.
Oggi abbandoniamo la casa dell’uomo, il pianeta freddo.”
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Buona lettura!
