Roma Disco Playlist 1965 – 1995 è un libro che possiamo definire interattivo perché coinvolge le nostre emozioni con varie sfumature tra la lettura, la vista e l’ascolto.
La playlist ha conquistato il mondo grazie alla facoltà del digitale di crearne a iosa e sempre diverse ma un tempo non era così. Per mettere su una playlist serviva come minimo una cassetta, anzi una ‘musicassetta’, e in più un artigiano e certosino lavoro di unione di più canzoni tramite lo scorrere della stessa musica dentro il piatto di un giradischi o di uno stereo. Quando addirittura non era direttamente registrato dalla radio.
In Roma Disco Playlist 1965 – 1995 abbiamo tra le pagine lo scorrere del tempo, il racconto di varie epoche, la vita vissuta in discoteca tramite le canzoni che hanno fatto storia in quel preciso momento. Un reperto storico, quindi, originale e ben congeniato anche grazie al fatto che le stesse playlist sono ascoltabili tramite QR Code.
“Insomma: in quest’epoca in cui regnano le playlist, di iTunes, ma soprattutto di Spotify, abbiamo quindi deciso di raccogliere in un libro cartaceo le scalette dei dj che hanno mixato nei migliori locali di Roma.” (Corrado Rizza)
Data simbolo del 1965 è l’apertura del mitico Piper di Roma quando la sua scossa musicale ha cambiato per sempre la nightlife di quegli anni. Tre decenni nei quali la musica è cambiata moltissimo e grazie a Roma Disco Playlist 1965 – 1995 ce ne accorgiamo di pagina in pagina.
Il libro non è strutturato propriamente come una sorta di annuario bensì impostato in base ai personaggi coinvolti e alla loro storia nel mondo della discoteca e delle stesse playlist interessate.
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Ci sono anche testimonianze e commenti di Renzo Arbore, di Carlo Massarini, di Gazebo, di Claudio Simonetti, di Carlo Verdone, di Franco Miseria, di Lamberto Giorgi e di Fiorello.
In tutto le playlist sono più di duecento e spaziano in ogni dove tra i generi musicali. Cavalcano anni diversi come i Settanta e gli Ottanta per poi sfociare nei Novanta. I generi sono tanti dalla disco music, al funky dal new romantic al rap fino ad arrivare a quella house che ha aperto la strada alla musica elettronica che poi è diventata techno, garage, eccetera.
“Abbiamo cercato di rispettare i periodi storici e addirittura le stagioni e i dj che si sono susseguiti negli anni nei vari locali, inserendo il più possibile indicazioni sulla versione e i remix suonati.
Leggete le playlist! Ma soprattutto ascoltatele e rivivrete la magia di quegli anni che tanta bella musica ci hanno regalato.” (Cristiano Colaizzi)
È proprio la magia di quegli anni a uscire prepotente da ogni playlist, per chi c’era in quelle sale da ballo ma anche per chi vuole immergersi in un periodo storico raccontato tramite la musica.
Un brivido sale quando riascoltiamo quel pezzo che quel giorno in quella determinata discoteca ci ha fatto impazzire di gioia riportandoci a ricordi e periodi fantastici che ci fanno tuttora emozionare come allora.
Le testimonianze sono anche sotto forma di immagini e di reperti tra scatti e locandine del tempo. Ricordi per nulla sbiaditi che ci trasportano indietro accanto al dj di riferimento o al personaggio che ci sta raccontando il suo trascorso nella musica sempre poi con una playlist associata.
Va fatta una grande lode all’immane lavoro di ricostruzione delle scalette per poi trasformarle in playlist. Nel libro è tutto perfetto e la ricostruzione pignola e precisa ha avuto una gestazione lunga e partita addirittura durante il lockdown. Un’idea forte con un’attitudine precisa che oggi è diventata Roma Disco Playlist 1965 – 1995.
È anche un ottimo regalo per l’amico/a in cerca di un libro che racconti Roma in maniera diversa e originale.
ROMA DISCO PLAYLIST 1965 – 1995 – VOLOLIBERO – 2023
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