Slow Drink di Danny Childs – Recensione


Slow Drink Recensioni

Slow Drink è l’ottima iniziativa dell’antropologo ed etnobiologo Danny Childs.

Danny Childs è un appassionato della natura e della vita in generale. Viaggia e osserva popolazioni e luoghi diversi tra loro. Quando il suo viaggio nel mondo delle piante commestibili è cominciato, si è reso conto di quanta offerta c’è vicino a ogni casa. Basta solo imparare a conoscerla e a riconoscerla.

In Slow Drink andiamo alla scoperta di quel mondo che è sempre vicino a noi ed è utile in molti modi ma che per delle regole biecamente industriali, oggi tendiamo a dimenticare.

“Slow Drink insegna a sfruttare ingredienti che crescono nel giardino o nei dintorni di casa per trasformarli in ottime bevande. Spesso saranno ingredienti storicamente importanti, rientrati per secoli nella produzione di cibi, preparazioni e rimedi, ma poi dimenticati nell’era industrializzata, a causa di molteplici fattori, dal colonialismo alla scomparsa di culture rurali.”

Questo libro è quindi anche un monito per riscoprirsi come esseri umani con bisogni più vicini a quelli della natura che non del progresso che schiaccia ogni tradizione e allontana dai luoghi di origine.

Ci sono numerosissimi aneddoti riguardanti la vita dell’autore (il suo Instagram lo trovi QUI) e la sua attività principale che è quella di bartender nella ristorazione dell’affascinante “Farm and Fisherman Tavern”, in quel di Cherry Hill nel New Jersey (il sito del ristorante lo trovi QUI).

Slow Drink dopo un’introduzione dell’autore ci racconta come iniziare appunto dai fondamentali.

“Per me, nella preparazione delle bevande tutto comincia dagli ingredienti. Questi sono spesso raccolti in natura, perciò devo sapere trovarli, oppure crescono nel mio giardino(…)”

Quindi il primo consiglio che viene in mente aprendo questo libro è di guardarsi intorno a casa per capire di cosa siamo dotati per iniziare a preparare i nostri slow drinks, sempre stando attenti alle condizioni igienicosanitarie di quello che andiamo a raccogliere.

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Dopo i fondamentali, l’autore ci spiega come rifornire il nostro bar con gli alcolici giusti. Modificatori, dolcificanti, altri ingredienti tipo ghiaccio, eccetera.

Per poi raccontarci come riconoscere le componenti botaniche e tra di loro gli aromatizzanti naturali. Scoprire che il comune Tarassaco è un amaro mentre il Rabarbaro è un acido.

Poi si passa alla preparazione e classificazione di un cocktail per diventare esperti prima ancora di cominciare a comporlo. Ci sono mostrati gli strumenti indispensabili. Utensili per il bar, Bicchieri e altri recipienti in vetro. Utensili per la fermentazione.

In seguito c’è un capitolo dedicato alle tecniche di conservazione e alle ricette base tipo la ginger beer o il vino rustico. O quella dell’aceto o dello stesso liquore.

Poi i capitoli passano in funzione delle stagioni e del raccolto che possiamo avere in un preciso momento temporale. In base a quello provvederemo ad adeguare la nostra produzione.

Ogni ricetta è spiegata in modo esaustivo a partire dall’ingrediente principale che la compone che ha una storia a sé. Ci sono spiegate le dosi, la quantità finale e il procedimento in modo chiaro esaustivo.

Ogni Slow Drink è quindi facilmente realizzabile e come dice la parola stessa necessita di pazienza non solo nella preparazione ma anche a volte per il risultato finale che può arrivare settimane dopo come nel caso dei fermentati.

Il risultato però sarà unico e soddisfacente come nessun altro preparato acquistato in un supermercato della grande distribuzione.

“Il titolo di questo libro ha diversi significati. Uno slow drink è un cocktail accuratamente realizzato e dal background unico, per un particolare ingrediente, per la tecnica utilizzata per la regione o la persona che rispecchia. In senso letterale, poi, questi drink sono slow perché richiedono tempo e pazienza, contemplando le procedure di conservazione e di coltivazione negli ingredienti.”

È anche un ottimo regalo per l’amico/a in cerca di un libro originale sul cocktail per sorprendere qualcuno di caro (o i clienti stessi).

SLOW DRINK – SLOW FOOD EDITORE – 2024

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