Soup Revolution si pone l’obiettivo di accendere nuove luci su una pietanza dignitosa al massimo ma che echeggia stenti o malori per i suoi classici accostamenti.
La cosiddetta zuppa che va a braccetto col classico brodino caldo ci fa venire in mente subito l’influenza o i ricordi dei nostri nonni, per esempio del dopoguerra, quando da mangiare dovevano inventarselo. E bastava una pentola con acqua a bollire e dentro scarti di verdure e/o carne per sfamare una famiglia intera.
In Soup Revolution abbiamo una rivoluzione come dice il titolo stesso del libro. La nostra zuppa non sarà mai più come prima (e neppure il brodo). Si vestirà di outfit di tendenza e sarà appetitosa e suggestiva.
“E se invece vi dicessi che questo libro vi aprirà le porte di un mondo di sapori e sensazioni che non avete mai preso in considerazione prima d’ora?”
Dopo l’introduzione dell’autrice, Anna Brambilla, dal titolo azzeccato di “Si fa presto a dire zuppa” entreremo in un nuovo mondo fatto di colori allegri ed eccitazione. Sapremo subito dalle premesse che stiamo conoscendo delle ricette che cambieranno il nostro modo di stare in cucina.
Il vecchio detto “se non è zuppa, è pan bagnato” verrà superato da nuovi e vecchi accostamenti che renderanno ogni pietanza un vanto per le nostre cene e anche per quelle con gli ospiti.
Si comincia dalla preparazione, direi scientifica, di un brodo. Dal brodo vegetale fino al brodo di crostacei passando per quello di funghi e per quello orientale con pollo, c’è quello al cappone e quello al pesce, fino a quello di selvaggina. Insomma tutti i brodi che si conoscono per intelaiare una zuppa. Le immagini posizionate di tanto in tanto accanto alle ricette dei brodi aiutano nella riuscita visiva della preparazione.
Poi si comincia con il cuore del libro, ovvero le zuppe. Si parte dai classici, e mai tramontati, delle zuppe tradizionali. Pietre miliari tipo la ribollita, pasta fagioli e pappa al pomodoro.
Si passa alle zuppe creative tra ricette di cacio e pepe, di chorizo e crema di baccelli e tante altre ispirate dal mood rivoluzionario che aleggia in tutto il libro.
Poi tocca all’oriente e alle sue zuppe con pietanze come “Laksa di gamberi” e la “Soba, dashi e salmone marinato”.
C’è anche un capitolo dedicato all’estate con le zuppe fredde. Piatti tipo prosciutto e melone saranno rivoluzionati nell’aspetto e soprattutto infarciti di sapori rinfrescanti. Tante le creme, come quella di peperoni arrostiti o di mango al curry. Tutto fresco per una stagione calda.
Ma non finisce qua perché l’autrice con generosità dona al lettore un capitolo dal titolo “Crea la tua zuppa”. Mette in condizione il lettore di tirare su tutto quello che serve per avere una zuppa nel piatto. Zuppa che seguirà i gusti del momento grazie ai tantissimi consigli e preparazioni presenti nel capitolo tra basi, topping e accostamenti ideali.
“Se avete preso nota di questi suggerimenti avete tutti gli strumenti che vi servono. È giunto il momento di cominciare: non vi resta che iniziare a cucinare.”
Soup Revolution è un libro che ‘acchiappa’ già dalla copertina colorata e intrigante. Si parla di zuppe e sembra un argomento scontato invece già dall’introduzione la lettura ci dimostra che non lo è.
Siamo di fronte a un utile alleato per qualsiasi pasto in famiglia o con ospiti che può diventare speciale con accortezze assolutamente alla portata di tutti. Anche per chi è meno esperto in cucina.
Se vi ha incuriosito, QUI potete approfondire per comprarlo. Io nel frattempo vado a prepararmi una “crema di mango al curry” (con tonno scottato e nocciole).
SOUP REVOLUTION – BALDINI + CASTOLDI – 2022
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