Ti Ricordi Mattie Lantry? di William Wall – Recensione

Ti Ricordi Mattie Lantry? di William Wall è una trasposizione contemporanea del detto pirandelliano “così è si vi pare.”

Una storia oscura, torbida e fumosa che si svela pagina dopo pagina e che conquista il lettore fino al midollo.

In Ti Ricordi Mattie Lantry? uno scrittore annoiato, Jim Winter, dalla clausura del covid decide di indire una sorta di concorso letterario dedicato a pochi eletti. Scopo del concorso è arrivare in fondo alla propria storia nel cassetto.

Le richieste sono tante ma la scrematura, anche grazie alla fedele e filosofica Catherine, è ardua e meticolosa, fino a quando non restano che pochi scrittori eletti.

Sullo sfondo si snodano le vicende che conosciamo tutti e che ci hanno chiuso in casa durante la pandemia cominciata nel 2020 e non nascondono una critica politica e sociale che tutti su per giù abbiamo pensato al tempo. Tra complottismi, certo, ma anche eccessi di alcune politiche nazionali. Tra le quali quella iniziale di Trump.

Nel torneo letterario raccontato in Ti Ricordi Mattie Lantry? c’è un’autrice che spicca agli occhi dello scrittore Winter. La cosiddetta Deirdre, nome in incognito, perché tutto da regola precostituita è anonimo.

Deirdre risveglia i fantasmi del passato e trova gli scheletri nell’armadio di Winter che passo dopo passo si rende conto che la storia raccontata dalla stessa Deirdre non è inventata. E che riguarda quel Mattie Lantry morto e sepolto senza una vera giustizia apparente, a cominciare proprio dalla mancanza di un assassino o almeno di una causa di morte certa.

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Durante tutto il libro sono presenti numerosissimi e preziosi consigli per gli aspiranti scrittori proprio grazie a questa sorta di anonimo contest letterario.

Deirdre risveglierà angosce sopite in Winter e capitolo dopo capitolo farà capire allo stesso Winter che ella sa che egli è coinvolto nella triste storia di Mattie Lantry. E da qui partirà una nuova visione di Ti Ricordi Mattie Lantry che coglierà il lettore di sorpresa grazie a un nuovo passo narrativo nonostante la coinvolgente andatura precedente.

I vari stili presenti in questo libro e i tanti escamotage letterari lo rendono un libro creativo anche nello stile e lo insegna ai futuri scrittori. Sui dialoghi per esempio, come sfruttare nuove possibilità nello sviluppo del proprio stile.

Il finale poi, senza spoiler, ovviamente, è un atterraggio perfetto sui tanti dubbi che si pone il protagonista e che svela poco a poco come la stessa soluzione, terribile, paurosa e assolutamente umana della morte di Mattie Lantry.

È anche un ottimo regalo per l’amico/a che si è stufato dei soliti thriller e anche della scrittura romanzesca convenzionale.

TI RICORDI MATTIE LANTRY? – GUANDA – 2024