Tutto Quello Che Non Dovrei Essere di Ludovica Di Donato – Recensione


Tutto Quello Che Non Dovrei Essere

Tutto Quello Che Non Dovrei Essere è il libro di Ludovica Di Donato, la storia della sua vita, di chi era, chi è diventata e da cui capiamo perché ci piace tanto.

Lei è romana (inequivocabilmente), ritardataria cronica (quindi ottimista), attrice… ha raggiunto la notorietà grazie a TikTok, scaricato un mese prima del lockdown, nel 2020.

Quando ha iniziato a postare dei brevi video in cui doppiava Enrico Brignano e poi ha dato vita a personaggi esilaranti, intelligenti, che io e le mie amiche ci inviamo ormai da anni, per spezzare la monotonia delle giornate, ridere, cazzeggiare di situazioni che ognuno di noi vive… sono fantastici.

Lei è fantastica!

La mattina in cui Conte comunicò all’Italia che eravamo in lockdown, ero sul mio divano.

Me ne stavo seduta, le gambe incrociate, e ascoltavo attentamente le parole del premier.

Mandai subito un messaggio sul gruppo WhatsApp di famiglia (escluso mio padre perché non ha internet sul telefono) per capire se anche loro stessero guardando la tv: volevo sapere cosa ne pensassero di quello che stava succedendo.

Perché io mi sentivo strana, incredula di fronte alla mia reazione inaspettata. Sì, perché io ero… sollevata.

Riuscivo a pensare soltanto a una cosa: Oddio, che bello, mo me riposo. Io mo me metto il pigiama e quant’è vero Iddio non me lo levo più!

Come molti di noi Ludovica nelle settimane di lockdown si sentiva libera, di rimanere in pigiama, passare la giornata a sistemare, cucinare dolci, si godeva Amleto, il suo affascinatissimo gatto… e non si lavava.

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Tutto Quello Che Non Dovrei Essere è il libro che ci rivela chi è davvero Ludovica Di Donato, che se le seguiamo sui social è coinvolgente, divertente, briosa, bravissima nelle sue interpretazioni.

E non solo in rete!

Ma cosa c’è dietro a tutto questo?

C’è stata una bambina, poi ragazza, poi donna che si è sempre sentita un po’ fuori posto, fuori tempo, che ha elemosinato l’amore, che si è sempre messa in gioco ma che ha perso spesso l’equilibrio.

Certamente un essere umano con una gran dote naturale, quella della recitazione.

Evidente fin da subito a chiunque negli anni l’abbia vista su un palcoscenico.

Ma lei la sua vocazione non la vedeva, la percepiva ma non la faceva sua, la coltivava ma non la incastrava del tutto, non la riconosceva come parte del suo bagaglio genetico.

Pur avendo delle innate capacità ha tentato di fare altro nella vita. Ciò che pensava di dover fare.

Uh, se ha tentato.

“La mente è potente. La mente è in grado di farti realizzare sogni altrui e farti credere che quei sogni siano sempre stati tuoi”.

Non ci ha creduto davvero per così tanti anni… finché non ha dovuto fare i conti con l’evidenza che gli è stata spiattellata in faccia.

Quando la visibilità dei suoi video si è propagata alla velocità della luce, e non dare un senso a questo non avrebbe avuto senso.

In Tutto Quello Che Non Dovrei Essere Ludovica ci racconta tutti gli snodi della sua vita, i lavori fatti, la famiglia, le amicizie, gli amori, le delusioni, le ansie, le insoddisfazioni, la confusione di non sapere cosa fare della propria vita.

Ci regala quel lato umano, condivisibile.

Un pezzetto dell’attrice che dona leggerezza alle nostre giornate interpretando magistralmente il ruolo della mamma, l’amica che viene in tuo soccorso quando sbarelli per un uomo, il fratello…

Alla fine del libro, divorato in un fine settimana, oltre ad aver conosciuto diversi aspetti di Ludovica come persona, mi si ripropone, come i peperoni, una domanda: esiste davvero un tempo per fare le cose che valga per tutti tutti tutti?

La risposta ormai la conosco, e come lei l’ho capita molto chiaramente vivendo.

Buona lettura!

TUTTO QUELLO CHE NON DOVREI ESSERE – GIUNTI – 2024

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