Vini D’Italia 2025 di Gambero Rosso – Recensione + Evento


VINI scaled Recensioni

Vini D’Italia 2025 è la nuova fatica vitivinicola del Gambero Rosso, volta a esplorare l’Italia come ogni anno alla scoperta dei migliori vini e delle migliori cantine.

Produrre vino vuol dire innanzitutto avere un’idea precisa di dove andrà il prodotto finito. Con il rispetto del territorio e con una qualifica precisa per ogni bottiglia che si vuole destinare a una nicchia di consumatori. Quindi passione e cuore diventano fondamentali per includere la visione del produttore dentro la sua bottiglia.

In Vini D’Italia 2025 andiamo alla scoperta di 2605 cantine, 25012 vini, 498 premiati con i tre bicchieri di cui 183 tre bicchieri verdi, 43 tre bicchieri sotto i 15 euro e 50 vini rari.

Salta subito all’occhio la novità dei cosiddetti vini rari.

“Sono quelle grandi bottiglie a tiratura limitata che accendono la curiosità dei collezionisti, quelle che spariscono appena compaiono sui siti di vendita online. Ne abbiamo scelti 50 (impresa ardua) per dare un’ulteriore visibilità a creazioni d’interesse assoluto, buonissime da bere. Si tratta di una vera e propria “caccia al tesoro”, perché di veri tesori enologici si tratta, che siano prestigiose cuvée affinate per quarant’anni sui lieviti, singole parcelle o vini da meditazione come i Moscato di Saracena (e uno è addirittura un Premio Speciale), che vanno a comporre una nostra – personalissima e fuori dagli schemi – carta dei vini, dalla quale vi invitiamo a scegliere per una cena davvero speciale.”

Per conoscere tutti i premi speciali puoi cliccare QUI

Una guida, lo dice la parola stessa, indica la strada per chi vuole avere certezze e anche quest’anno Vini D’Italia 2025 non smentisce la sua fama. Quante volte capita che siamo in una regione e vorremmo degustare, se non accaparrarci, una bottiglia che esprima appieno il luogo che stiamo visitando?

Come chiederemmo a una persona del luogo così possiamo fare con la guida perché ogni cantina presente all’interno è spiegata con devozione e con l’obiettivo di essere capita da chi la legge.

Ci sono come sempre i bicchieri a inquadrare la qualità del vino secondo i curatori (e tutto il loro volenteroso e poderoso staff) Marco Sabellico, Gianni Fabrizio e Giuseppe Curras. Ci sono tutti i riferimenti per trovarla la nostra cantina prescelta e c’è un racconto dedicato che ci anticipa cosa andremo a visitare, sempre nel rispetto del vino, della cantina e del luogo di destinazione.

“E se ogni vino è frutto di un’annata e di una terra e del lavoro di un viticoltore, messi tutti insieme cosa sono? Un’edizione della Guida con le sue oltre 25mila recensioni, è come una foto ad alta risoluzione con migliaia e migliaia di pixel che restituisce un’immagine di straordinaria rispondenza all’originale: il mondo del vino nel 2025.”

Vini D’Italia 2025 se vuoi lo compri QUI

Siamo stati anche alla presentazione di Vini D’Italia 2025 che si è tenuta nel Teatro Brancaccio. Una sala gremita e attenta ha ascoltato come nasce una guida così speciale, dove è il futuro del vino e le tante novità che riguardano il Gambero Rosso.

TEATRO Recensioni

C’è stata poi l’occasione del pranzo come sempre generoso e offerto a produttori e stampa.

CIBO Recensioni

E infine la degustazione riservata a produttori e stampa della quale abbiamo fatto parte.

SALA GREMITA Recensioni

Oltre ai vini rari dei quali abbiamo assaggiato il vino invecchiato quarant’anni, ci sono due realtà che ci hanno colpito nel profondo per rispetto del prodotto e originalità allo stesso tempo.

(Clicca sulle foto per andare alla pagina ufficiale del vino fotografato. Le foto sono state fatte al momento dell’assaggio e per non disturbare chi era in fila dopo di noi abbiamo fatto scatti veloci ma i riferimenti sono precisi e ovviamente dettagliati.)

ALTO ADIGE TOP BIANCO Recensioni
AMARONE ALLEGRINI MENTA Recensioni

Oltre a questi due ci sono un sacco di assaggi che ci hanno colpito e dei quali dedichiamo una foto.

(cliccare sull’immagine per andare sulla pagina dedicata del sito ufficiale della bottiglia.)

Chiudiamo dicendo che ogni anno questa guida ci sorprende e ci fa capire che l’evoluzione passa anche per la sensibilità di stare al passo coi tempi. Ci è piaciuta molto la presentazione, asciutta e interessante, nonostante la durata oltre le due ore.

VINI D’ITALIA 2025 – GAMBERO ROSSO – 2024

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