Ma Tu L’Hai Letto Il Giovane Holden? di Valentino Ronchi – Recensione


ma tu l'hai letto il giovane Holden

Ma Tu L’Hai Letto Il Giovane Holden? è l’ultima raccolta poetica di Valentino Ronchi.

Poesia moderna declinata attraverso un linguaggio diretto, quello dei ricordi, delle immagini nitide in cui la “vita viene frammentata tramite sequenze ipnotiche di senso volte a scandagliare tutto un caleidoscopio di incontri, situazioni, paesaggi che, diapositiva dopo diapositiva, cesellano tra le pagine una geografia dello spirito ben definita, una messa in scena dove la Milano delle periferie si fonde poeticamente ad altre periferie più distanti come anche quelle dell’animo umano“.

In Ma Tu L’Hai Letto Il Giovane Holden? troviamo mattine deserte, partite di perenni esordienti, Milano, padri di famiglia sconsolati e madri che si somigliano…

Ho scritto di paesi in cui non sono mai stato

di fumo senza fumare e vino che ero quasi

astemio, per quattro soldi ho parlato di libri

che non ho mai letto. Di te invece soltanto

qualche allusione, fra una riga e quell’altra,

sotto falso nome, o nel fondo nascosto

di un passaggio, di un paesaggio, parlando

d’altro. Un’immagine prestata imprestata

senza nulla chiedere in cambio, una bugia

come tante se ne dicono, scrivendo.

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E ancora, girando le pagine… una scuola di musica, ragazzi che fanno l’amore, fontane in piazza, gelati alla menta, gli anni ’80, eterne primavere…

Una conca di cemento, quattro alberi

e sei panchine, gente che controlla la guerra

sui telefonini, e qualche figura in piedi

confusa. Oltre il muro, Milano, castagni

matti, palazzi. Lasciami qui a dormire solo

mezz’ora, poi sarò pronto di nuovo

lo giuro. Mezz’ora profonda di sonno

e di niente. Poi vienimi a prendere, come

una madre chiamami, vienimi a svegliare.

Abbiamo così tanto da dirci, mia cara,

che non ho più intenzione di sbagliarmi,

di sbagliare.

Tra le righe immagini di giardini misteriosi, ghiaccioli al tamarindo, un tram tra i palazzi, bugie ed enormi verità.

Speranza ovunque.

Sfinita di promesse l’estate, ricominciate

le scuole, ottobre a Termini, una mattina.

In cima al binario la gente ci sovrasta,

potrebbe quasi annegarci ma

noi non possiamo non vederci: tu

hai portato un fiore, e sei bellissimo

e io pure. A guardarci bene si vede,

si nota: due fuggiaschi, nessuno dei quali

ha ancora fatto l’amore.

Buona lettura!

MA TU L’HAI LETTO IL GIOVANE HOLDEN? – GRAPHE EDIZIONI – 2024

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