Guida Alla New York Ribelle di Tiziana Rinaldi Castro – Recensione


Guida Alla New York Ribelle Recensioni

Guida Alla New York Ribelle, una citazione:

“Da New York quel che ci aspettiamo lo esigiamo. E se quanto ci eravamo prefissi non accade lo rileviamo con indignata incredulità, imputando a lei, una strega beffarda, le ragioni del nostro fallimento.”

New York è creatura bifronte: potente e opulenta, ribelle e iconoclasta.

La forza propulsiva è la stessa: una tremenda determinazione alla riuscita.

Seguiamo la vitale energia sovversiva che fin dalle origini scorre per le strade della città.

Da un’isola all’altra di questo straordinario arcipelago fino al Bronx.

Incontriamo Frederick Douglass, Harriet Tubman, Giuseppe Garibaldi, Emma Goldman, Sacco e Vanzetti, Lev Trockij, i protagonisti della Harlem Renaissance, il movimento operaio socialista, le voci più dissidenti dell’arte e della letteratura americana e ancora Angela Davis, Malcolm X, le Black Panthers e i protagonisti della rivoluzione musicale del jazz, del rock, dell’afropunk, del rap, dell’hip hop.

Per la serie delle «città ribelli», dopo Parigi, Berlino e Mosca Voland pubblica ora una guida dedicata alla Grande Mela.

Una città che da sempre fa breccia nell’immaginario collettivo, capace com’è di essere sempre la stessa e al contempo in continuo cambiamento.

Come affermò lo scrittore James Baldwin, “Chi nasce a New York è mal equipaggiato per affrontare qualsiasi altra città: tutte le altre città sembrano, nel migliore dei casi, un errore e, nel peggiore, una frode. Nessun’altra città è così ostinatamente incoerente.”

Tiziana Rinaldi Castro vive negli Stati Uniti dal 1984 e insegna Letteratura greca antica alla Montclair State University. Risiede a Brooklyn dal 2001 e collabora con diverse testate italiane.

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Il libro di Rinaldi Castro raccoglie spunti insoliti, descrive angoli vitali e originali, ci racconta una città popolata di arte, di dissidenti, di gente comune, di operai, di socialisti, una comunità-mondo non sempre sotto le luci della ribalta.

Ogni via, piazza o edificio di New York parla di forme di schiavitù e di liberazione, di nascita di un nuovo stile musicale di rottura, di visionarietà in termini di pianificazione urbana, di collettivi che hanno cercato di trovare forme diverse per l’amore, la giustizia economica, la libertà di parola.

Riconoscere il peso storico e anarchico di New York è lo scopo principale di questa guida, scritta con curiosità ma anche con amore e rispetto profondi per i pezzi di vite al margine che racconta.

Quello che emerge è il ritratto di una metropoli dotata di una propria, unica energia eversiva, che l’ha resa polo propulsore di cultura e di controcultura.

Guida Alla New York Ribelle disegna tante piccole porte, che portano in alto o in voragini lungo scale che sembrano disegnate da Escher. Dedali narrativi da cui emergono, a seconda dei casi, stranezze, idiosincrasie, echi di poesia e di sofferenza.

Si tratta di un processo di disvelamento di stratificazioni successive, da cui sgorgano itinerari storici, letterari, esistenziali e artistici.

D’altronde, tutto questo fa parte della natura autentica di NYC. Ogni cantone di questa città frenetica racconta storie di emigrazione, lotta, rivoluzione, riscatto, integrazione: luoghi dove uomini e donne sono stati capaci di invertire la marcia del mondo.

Ciò che fa New York, in effetti, è proporre domande sempre nuove.

Perché è una città sorta da un atto di rivoluzione, destinata da sempre a cullare fermenti senza fine.

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GUIDA ALLA NEW YORK RIBELLE – VOLAND – 2024

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