Oroscopo 2017 – Intervista Simon and The Stars

Oroscopo 2017 – Intervista Simon and The Stars

Simon and The Stars

In occasione dell’uscita di Oroscopo 2017, Simon and The Stars ci concede un’intervista densa di spiegazioni e simbolismi astrali.

Com’è nata la passione per l’astrologia?

Come tutte le cose che per me nella vita sono diventate importanti, è nata in modo assolutamente casuale. Una sera a cena mi è capitato di sedere accanto a Luisa De Giuli (un’astrologa che conoscevo solo di fama) e abbiamo parlato per tutta la sera. Mi ha fatto comprendere che l’astrologia è una materia vastissima, che intreccia storia, filosofia, psicologia e tanto altro. L’oroscopo non è che la punta di un iceberg di qualcosa di molto più grande, un “sistema” di pensiero con delle sue regole. Questo ha infiammato la mia curiosità e ho voluto immediatamente saperne di più. E non ho mai più smesso.

 

Alan Sorrenti dice che siamo tutti figli delle stelle, anche tu la pensi così? 

Sono assolutamente d’accordo. Io credo che esista un ordine, un ritmo armonico delle cose, nel quale sono inseriti i cicli della natura e nel quale sono inserite anche le “cose” degli uomini. D’altro canto, o postuliamo il “caos”, e allora possiamo aspettarci di tutto, anche che Venere si sganci dalla propria orbita a vada a sbattere contro Marte, oppure ammettiamo l’esistenza di una natura “ordinata”, e allora non vedo come possiamo immaginare che l’uomo si ponga al di fuori dell’ordine della natura. In qualche modo, per dirla con Battiato, “tutto l’universo obbedisce all’amore”.

 

Cos’è un oroscopo?

Mi riallaccio alla risposta di sopra, perché Oroscopo in realtà significa solo “osservazione del tempo”. E l’oroscopo secondo me è un grande e complesso orologio che fornisce delle preziose indicazioni sul tempo. In che fase del ciclo ci troviamo? Siamo in una fase iniziale, che premia esperienza ed iniziativa, o in una fase finale, tempo di rielaborazione, di raccolta dei frutti e di bilanci? Questo fa un corretto uso dell’astrologia: fornisce un’indicazione (più che una “previsione”) che ognuno utilizza e rielabora secondo la propria sensibilità.

 

Come si può interpretare al meglio un oroscopo?

Io credo che la cosa più preziosa che un oroscopo possa fare è fornire uno spunto di riflessione sui “temi” che assume un ruolo di primo piano in un determinato mese, o in un certo anno. Se un mio oroscopo riesce a stimolare una riflessione personale e fornire una chiave per leggere e interpretare ciò che sta accadendo nella vita di una persona, per me è “missione compiuta”!

 

Si può applicare la scienza all’astrologia? 

L’astrologia parte da una base scientifica perché le posizioni dei pianeti sulle quali poggia la lettura astrologica sono condivise anche dagli astronomi. Quando l’astrologo dice “Mercurio è in Sagittario”, l’astronomo non dissente: sul quel determinato transito sono d’accordo. Nel momento in cui l’astrologo a questo dato oggettivo (il transito di un pianeta in un certo segno) aggiunge un’interpretazione, un significato simbolico, la sua strada si divide da quella dell’astronomo che invece non riconosce alcun “senso” interpretativo alla posizione di un pianeta in un determinato segno. Andando ancor più in profondità, dire che un pianeta si trova in un segno significa unicamente dire che è arrivato ad una certa “fase” della sua orbita intorno al Sole, e quindi non è altro che una misurazione di tempo. Il discorso rischia di farsi complesso, ma il punto fondamentale è che fino all’Illuminismo Astronomia e Astrologia sono andate di pari passo, perché l’Astronomia si occupava di calcolare il periodo orbitale dei pianeti e indicare in quale punto dell’orbita si trovassero, mentre l’Astrologia interpretava questo dato. Dall’Illuminismo, c’è stato il “divorzio” tra questi due sistemi di pensiero.

 

Come componi i tuoi oroscopi settimanali? 

Quando scrivo i settimanali, utilizzo prevalentemente la posizione della Luna e ancor di più la fase lunare che forma insieme al Sole. C’è quindi la settimana della “Luna Nuova”, che segna un momento di inizi e di nuove partenze. La settimana del Primo Quarto, che rappresenta un “invito all’azione” allo scopo di trasformare in attività concrete gli spunti di novità sorti alla Luna Nuova. La settimana della Luna Piena che solitamente fornisce preziose indicazioni su dove stiamo andando, chi stiamo diventando e chi invece non siamo più. E l’Ultimo Quarto di Luna che è la fase che ci richiede di mettere in pratica una nuova consapevolezza. E’ come un solfeggio in 4 tempi che scandisce il mese. Il tutto, naturalmente, legando le fasi della luna alle posizioni del Sole e degli altri pianeti. Insomma: è una specie di “rompicapo”! E a volte è difficile trovare il pezzetto mancante per comporre un quadro sensato.

 

Avresti mai pensato di avere un seguito così ampio su Facebook?

No, a dirti la verità non l’avrei mai pensato. Soprattutto, ho scoperto che il pubblico riserva una grandissima attenzione anche alle altre cose che scrivo, non solo all’oroscopo: analisi di transiti e allineamenti, tutorial, spunti di auto-lettura del proprio tema di nascita. Insomma, è una vera e propria community di astro-curiosi che ha voglia di guardare al cielo e capire qualcosa di più. C’è una frase pazzesca di Dane Rudhyar (uno dei “padri fondatori” della moderna astrologia) che dice “L’Astrologia è un linguaggio. Se lo impari, il cielo ti parla”. Credo che proprio questo sia il comune denominatore del “popolo” della mia pagina, ed è qualcosa che va ben oltre le previsioni dell’oroscopo. E, inutile a dirlo, ne sono orgoglioso e felice.

 

Come sarà il 2017, quali influssi avrà sulle sorti del mondo?

Iniziamo dicendo che il 2017 sarà un anno più lieve, generoso e dinamico per tutti i segni! Ci lasciamo alle spalle un 2016 bisestile, un annus horribilis da annoverare tra i peggiori degli ultimi tempi. Il bisestile, si sa, non fa sconti e impartisce una serie di “lezioni” con le maniere forti. Inoltre, il 2016 è stato un anno con Giove e Saturno in continuo attrito. Giove rappresenta il principio di crescita e di espansione, Saturno la struttura e la sostenibilità delle cose. Per questo, nel 2016 ogni iniziativa individuale o collettiva si scontrava spesso con i limiti economici e strutturali del sistema: alti e bassi, ritardi e false partenze, sono stati all’ordine del giorno nel 2016. Il 2017 è l’anno della ripresa, con Giove e Saturno in accordo l’uno con l’altro. Sarà più facile trasformare le iniziative di cambiamento in progetti concreti, con più costanza e stabilità, mettendo fino al caos e all’imprevedibilità di questo 2016 così severo e pesante. Credo inoltre che il 2017 sarà un anno decisivo di un percorso che già stiamo vivendo da qualche anno. Nel 2016 si è tornato a parlare di un ulteriore pianeta all’estrema periferia del sistema solare, di onde gravitazionali, di fisica quantistica, di velocità variabile della luce. Credo che il 2017 allargherà le prospettive della conoscenza dello spazio e ci farà comprendere che di come “funziona” l’universo ne sappiamo ancora pochissimo.

Grazie a Simon and The Stars


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