Recensione di Waitin’ 4 The Dawn – Movin K

Recensione di Waitin’ 4 The Dawn – Movin K

Waitin’ 4 the Dawn è il quarto album in studio dei Movin K.

Pubblicato a fine ottobre del 2016, Waitin’ 4 the Dawn segna un’evoluzione nell’espressione della band capitanata da Francesco K Epiro.

Da sempre attratti dalla visione celeste della musica, il gruppo si avvicina ancora di più al divino inventando un messaggio puro. Scrosta l’anima dal male che il superficiale, inteso come concetto di vita, contiene nelle tante forme presenti sul nostro pianeta.

Waitin’ 4 The Dawn è strutturato come se si stesse vedendo un film al cinema. Si consiglia l’ascolto in cuffia e con gli occhi chiusi. Per godere appieno dei tre distinti atti contenuti nell’album.

Un’ideale viaggio dell’eroe che affronta il conflitto interiore partendo da un prologo ispirato, passando alla ricerca successiva di una necessaria via di uscita e trionfando in un epilogo sorprendente.

Gli stessi Movin K raccontano Waitin’ 4 the Dawn come un viaggio esistenziale e spirituale diviso in tre parti: caduta, viaggio e liberazione.

L’elettronica si fonde perfettamente con le chitarre elettriche diventando un unico mezzo espressivo rotondo. Con le tante sfumature che, la band riesce a imprimere in ogni canzone, rende l’album un mondo completo. Godibile in ogni sorta di intento. Dagli ambienti spaziali delle basi elettroniche fino a quelli più terreni e distorti dei riff in stile hard rock.

I generi musicali si fondono e confondono in Waitin’ 4 the Dawn, proprio perché il gruppo ha le idee chiare su quello che vuole esprimere.

Le capacità creative di Francesco K Epiro, le chitarre ispirate di Salvatore Gagliano, la batteria precisa di Federico Mongelli, il basso avvolgente di Riccardo L Sostene e la splendida voce di Maria Rita Briganti spiccano il volo in questo viaggio esistenziale e introspettivo che porterà l’ascoltatore verso terre lontane e inesplorate del proprio animo.

Proprio perché è un viaggio sonoro forse non dovremmo esaltare una canzone in particolare. Ma a noi di Rock’n’Read viene da fare il nome di “All is quiet in my Heart”, ma ricordate che se l’ascolterete prima di un ascolto completo di Waitin’ 4 the Dawn, sarà come andare al cinema a film iniziato, proprio mentre passa il colpo di scena.

Waitin’ 4 the Dawn – TdE Music Productionz – 2016


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